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"Ecco perchè ho rifiutato il Bologna": Mats Hummels svela i motivi del suo mancato trasferimento

Il difensore della Roma in estate era stato vicinissimo ai rossoblu per poi firmare con la Roma

"Ecco perchè ho rifiutato il Bologna": Mats Hummels svela i motivi del suo mancato trasferimento

Mats Hummels

La sessione invernale di calciomercato è appena iniziata e come spesso accade in questo periodo, emergono racconti, retroscena e trattative che non si concretizzano. Tra queste, spicca indubbiamente quella riguardante Mats Hummels, il difensore centrale ex Borussia Dortmund, ora in forza alla Roma, e il Bologna. Il calciatore stesso, in un'ampia intervista concessa a Il Messaggero, ha affrontato il tema del suo rifiuto al Bologna. Di seguito riportiamo un estratto delle sue dichiarazioni.

Le parole di Hummels sul rifiuto al Bologna

"Perché la scorsa estate ho detto no al Bologna che avrebbe disputato la Champions? Eravamo vicinissimi, mi fecero un'ottima impressione: allenatore, staff, ambiente e struttura. Poi però, nel momento di dire sì, non ero convinto al 100% e ho declinato la proposta".

Sul suo approdo alla Roma

"L'ho scelta per De Rossi, che mi aveva fatto subito un'ottima impressione. Il suo esonero è stato uno choc, sia a livello calcistico che personale".

I pensieri di Hummels dopo l'esonero di De Rossi

"È stato uno choc non solo dal punto di vista calcistico ma anche a livello personale. Anche perché nemmeno una partita dal mio arrivo e già non c'era più. Ho un figlio che vive a Monaco, avevamo parlato di soluzioni per facilitare questo rapporto con Daniele, l'esonero ha scombussolato tutti i piani".

Il rapporo con Juric

 "Aveva le sue idee di calcio, su come giocare, le sue opinioni. Evidentemente non ero abbastanza in condizione per essere funzionale al suo gioco, ma non ho avuto nessun problema con lui. Non mi ha dato la possibilità di giocare e basta. Credo tra l’altro sia una brava persona. Una situazione anomala, in 18 anni di carriera avevo sempre mostrato il mio valore, anche nelle grandi partite. Mai una chance? Non so il motivo. Se un giorno lo rivedrò glielo chiederò perché, ripeto, con me è stato sempre gentile e carino. Il problema è che quando faceva la formazione io non c'ero mai. Non posso dire di più su questo, veramente non lo so".

Le parole di Ranieri sul suo "recupero"

"È venuto, mi ha preso da parte già il primo giorno e ha cominciato a parlare dicendo che mi conosceva, che mi ha sempre seguito negli ultimi dieci anni, che gli piaceva il mio modo di giocare e che aveva visto sia la semifinale che la finale dell'ultima Champions. Non aveva dubbi che avrei avuto un ruolo importante con lui. Mi ha subito detto che mi avrebbe fatto giocare e che avevo la sua fiducia."

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