Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Spazio e astronomia

Dieci anni dal primo atterraggio su una cometa: il successo della missione Rosetta

Il 12 novembre 2014, il lander Philae della missione Rosetta è atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, segnando una svolta nel campo dell'esplorazione spaziale

Dieci Anni dall'Atterraggio Storico di Philae: L'Epopea della Missione Rosetta

Missione Rosetta- European Space Agency

Dieci anni fa, il 12 novembre 2014, il mondo dell'astronomia ha assistito a un evento che ha segnato una svolta storica: l'atterraggio del lander Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Questo traguardo, raggiunto dalla missione Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha rappresentato un'impresa paragonabile allo sbarco sulla Luna del 1969, aprendo nuove frontiere nella comprensione delle comete e, di conseguenza, delle origini del nostro sistema solare.

La missione Rosetta è stata concepita negli anni '80, con l'obiettivo ambizioso di inseguire una cometa, raccogliere campioni e riportarli sulla Terra. Tuttavia, a causa di limitazioni di budget, l'ESA ha optato per un'analisi in loco. Dopo un rinvio del lancio inizialmente previsto per gennaio 2003, la sonda è partita il 2 marzo 2004, diretta verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Equipaggiata con un computer dalla potenza di calcolo paragonabile a quella di un PC degli anni '80, Rosetta ha viaggiato per dieci anni attraverso il sistema solare, percorrendo oltre 8 miliardi di chilometri.



Il 12 novembre 2014, dopo una discesa di sette ore, Philae ha toccato la superficie della cometa. Tuttavia, un problema ai dispositivi di ancoraggio ha causato un rimbalzo imprevisto, portando il lander a fermarsi in una posizione sfavorevole, con i pannelli solari parzialmente in ombra. Nonostante queste difficoltà, Philae è riuscito a condurre la prima analisi diretta del suolo cometario, inviando dati preziosi sulla composizione chimica della cometa, inclusa la presenza di composti organici fondamentali per la vita.

La missione Rosetta ha fornito risultati scientifici sorprendenti. Tra le scoperte più significative, vi è la dimostrazione che l'acqua terrestre non proviene prevalentemente dalle comete, come si pensava, e l'identificazione di molecole organiche, i "mattoncini" della vita. Inoltre, l'analisi isotopica del vapore acqueo di 67P ha riacceso il dibattito sull'origine dell'acqua sulla Terra, poiché la sua composizione differisce da quella degli oceani terrestri.

L'Italia ha giocato un ruolo cruciale nella missione Rosetta. La scienziata Amalia Ercoli Finzi, del Politecnico di Milano, ha contribuito alla progettazione del lander e della trivella utilizzata per prelevare campioni dalla cometa. Inoltre, la sonda è stata assemblata e testata negli stabilimenti di Thales Alenia Space a Torino, con diverse strumentazioni realizzate sul territorio italiano.

Nonostante le difficoltà incontrate, la missione Rosetta ha lasciato un'eredità duratura. I dati raccolti continuano a essere analizzati dagli scienziati, offrendo nuove intuizioni sulle comete e sull'evoluzione del sistema solare. La missione si è conclusa ufficialmente nel 2016, quando la sonda è stata fatta schiantare sulla superficie della cometa, ma il suo impatto sulla scienza e sull'esplorazione spaziale rimane inestimabile.

Il nome "Rosetta" è stato scelto per la sua analogia con la Stele di Rosetta, che permise la decifrazione dei geroglifici egizi, simbolo di un passo fondamentale nella comprensione della storia antica. Allo stesso modo, la missione spaziale rappresenta una chiave per svelare i misteri delle origini del nostro sistema solare. Il lander Philae, invece, prende il nome da un'isola sul Nilo, famosa per essere il luogo dove fu scoperto un obelisco le cui iscrizioni contribuirono alla decifrazione della stele. 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter