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"Re Carlo è mio padre, sono io l'erede al trono": lo scandalo della Famiglia Reale

Chi è Simon Dorante-Day, il presunto figlio segreto di Carlo e Camilla

"Re Carlo e mio padre, sono l'erede al trono": lo scandalo della Famiglia Reale

Re Carlo e i principi in un fotomontaggio dello stesso Simon Dorante-Day

Nel corso del tour reale in Australia, riemerge nuovamente l'intricata vicenda del presunto figlio illegittimo di Carlo e Camilla, suscitando immediatamente scalpore. Si tratta di Simon Dorante-Day, un uomo di 58 anni, il quale sostiene di essere il figlio non riconosciuto della coppia reale britannica. Questa storia affonda le sue radici in eventi di diversi anni or sono, precisamente a partire dal 2016, e periodicamente riattira l'attenzione dei media, pronti a gettare luce sul caso e sulle dichiarazioni di Dorante-Day che afferma di voler smascherare i suoi "veri genitori".

E così, all'annuncio del viaggio dei sovrani inglesi in terre australiane, il signor Dorante- Day, che vive nel Queensland, ha escogitato il suo piano per affrontare la coppia una volta arrivata a Sydney. «Beh, sarei davvero stupido se non prendessi l’iniziativa quando lui (il re) si troverà nella mia stessa giurisdizione. Ma credo che sarei ancora più sciocco se svelassi le mie carte prematuramente», aveva scritto tempo fa.

Sono bastate queste poche e vaghe parole a far scattare uno stato generale di allerta tra la sicurezza reale: Re e Regina sono arrivati protetti da tutte le misure possibili per evitare un qualsiasi contatto con l'uomo. 

Ma chi è esattamente Simon Dorante-Day?

Il signor Dorante-DayNato, il cui secondo nome è Charles (a quanto dice lui, in accordo con le condizioni della sua adozione), è il 5 aprile 1966 a Gosport, nell’Hampshire, venne accolto da Karen e David Day quando aveva soltanto otto mesi.

I nonni adottivi di Dorante-Day, Winifred ed Ernest Bowlden, prestarono servizio presso la famiglia reale britannica, lavorando come cuochi e giardinieri al servizio della regina Elisabetta e del principe Filippo.
Secondo quanto riportato da Simon, sarebbero stati proprio loro a confidargli ripetutamente che egli fosse figlio di Carlo e Camilla: «Mia nonna me l'ha detto chiaramente», come da lui raccontato alla rivista Sunrise.

Il nonno Ernest fu insignito di un Imperial Service Award per il suo lavoro, riconoscimento che, secondo Simon, sottolineerebbe la gratitudine della famiglia reale nei suoi confronti. La nonna adottiva gli avrebbe inoltre rivelato che l’allora principe Carlo e Camilla Parker-Bowles avrebbero concepito Simon nel 1965, quando i due avevano rispettivamente 17 e 18 anni.

Tale affermazione implicherebbe, secondo Simon, che la relazione tra i due sarebbe iniziata nel 1965, a seguito del loro incontro durante il funerale di Winston Churchill a gennaio, un anno prima della nascita riportata nel suo certificato. Tuttavia, questa tesi entra in contrasto con la cronologia ufficiale, che fa risalire l’inizio della loro storia amorosa intorno al 1970.

Come ulteriore prova, Simon sostiene che nel periodo antecedente la sua nascita, Carlo fu inviato in Australia per motivi di studio e Camilla si ritirò dalla scena pubblica per circa nove mesi. La regina Elisabetta avrebbe tenuto il bambino con sé fino all’età di otto mesi, proteggendolo con la collaborazione della famiglia reale e delle sue guardie, ma, raggiunta quell’età e impossibilitata a mantenere il segreto, si decise di affidarlo in adozione alla figlia di un membro dello staff reale, ossia la nonna adottiva di Simon.

Inoltre, Simon sostiene che i nomi riportati sul suo certificato di nascita, attribuiti ai suoi genitori biologici, siano inventati, affermando anche che i documenti ufficiali dell’adozione sarebbero stati redatti di pugno dalla madre. Non solo. L’ingegnere, padre di nove figli, asserisce di aver subito nell'infanzia alcune operazioni mediche per alterare il suo aspetto, comprendenti il cambio del colore degli occhi e la limatura dei denti.

Nel corso di un tentativo disperato di sostenere la sua teoria, l'uomo arrivò persino ad affermare, in passato, che «la principessa Diana sarebbe stata a conoscenza della sua esistenza», e si stava preparando a rivelarla al pubblico prima di morire tragicamente in un incidente automobilistico avvenuto a Parigi nel 1997.

«Penso che la principessa avesse scoperto tutto e fosse pronta a divulgare queste informazioni, rispondendo così ai torti subiti». Nel mese di ottobre 2022, "7News.com.au" riportò che Simon aveva intenzione di contattare Netflix per far conoscere la sua vicenda a livello globale, affermando di essere stato contattato da numerosi produttori di importanti documentari degli Stati Uniti e del Regno Unito nelle settimane successive alla scomparsa della regina Elisabetta II.

«Nelle ultime settimane sono stato sommerso da richieste provenienti da molti registi di documentari e società di produzione cinematografica desiderosi di raccontare la mia storia. Non mi aspettavo che ciò avvenisse, ma sono soddisfatto che sia accaduto. Sto valutando le loro proposte», ha dichiarato. 

La Famiglia Reale ha mantenuto il silenzio rispetto alle affermazioni del presunto figlio illegittimo, mentre il signor Simon Dorante-Day ha ripetutamente manifestato la propria frustrazione per la mancanza di riscontro.

L’uomo ha perfino presentato documentazione presso l'Alta Corte nel tentativo di costringere i due membri della famiglia reale a sottoporsi a un test del DNA, rivendicando il suo diritto alla successione al trono, essendo nato prima del principe William. Ovviamente, la sua richiesta non è stata accolta, ma ciò non ha dissuaso Simon dal proseguire la sua battaglia sui social.

Da quando ha svelato al pubblico la sua singolare e controversa teoria, Simon ha condiviso sui social media numerose fotografie in cui paragona sé stesso e i membri della Famiglia Reale, dalla regina Elisabetta ai principi William e Harry.

Secondo lui, le somiglianze sarebbero "incontrovertibili", suscitando così una valanga di commenti da parte degli utenti.Per avvalorare la veridicità delle sue affermazioni, l’uomo ha perfino presentato documentazione presso l'Alta Corte nel tentativo di costringere i due membri della famiglia reale a sottoporsi a un test del DNA, rivendicando il suo diritto alla successione al trono, essendo nato prima del principe William. Ovviamente, la sua richiesta non è stata accolta, ma ciò non ha dissuaso Simon dal proseguire la sua battaglia sui social.

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