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08 Novembre 2024 - 17:15
Ilary e Francesco procedono spediti verso la sentenza di divorzio, ormai imminente dopo anni di attesa. Tuttavia, un'interessante sviluppo è emerso durante l'ultima udienza presso il tribunale civile di Roma, rivelando un inatteso spiraglio di riconciliazione. Entrambi erano presenti, circostanza non sempre verificatasi negli ultimi mesi, e secondo quanto riportato da "La Repubblica", si sono scambiati un fugace ma significativo saluto, simboleggiato da una stretta di mano, interpretato come un gesto di distensione. Già lo scorso febbraio, Ilary Blasi, tramite i suoi legali, aveva richiesto una sentenza parziale per ufficializzare la fine del matrimonio. Questa mossa è stata vista come una pressione per accelerare le procedure, ma anche come un possibile preludio a nuove nozze con Bastian Muller, al suo fianco dall'estate del 2022.
Il nodo centrale della vicenda non riguarda solamente il raggiungimento della sentenza, ma soprattutto le questioni inerenti all'assegno di mantenimento. Nella sentenza provvisoria dello scorso anno, era stato deciso che Francesco Totti versasse 12.500 euro al mese per il mantenimento dei tre figli, Cristian, Chanel e Isabel, oltre a 40.000 euro annui per le loro spese scolastiche. Tuttavia, secondo quanto pubblicato da "Il Messaggero", Ilary avrebbe chiesto, attraverso un'istanza depositata a luglio dal suo avvocato Alessandro Simeone, un aumento della cifra tra i 18.000 e i 20.000 euro al mese.
Le ragioni addotte includono una riduzione delle sue opportunità lavorative, essendo stata esclusa dalla conduzione dell'ultima edizione de "L'Isola dei famosi", e l'aumento delle spese di gestione della villa all'Eur, di proprietà di Totti, in cui la Blasi risiede. Dal canto suo, Totti, per mezzo del suo legale Antonio Conte, ha contestato tali pretese, sostenendo come la Blasi abbia comunque co-condotto "Battiti Live" in prima serata su Canale 5 e percepito un compenso consistente per il docu-film "Unica". Un ulteriore sviluppo potrebbe vedere coinvolto Cristian, il figlio maggiore, appena ventenne e calciatore dell'Olbia Calcio, che potrebbe essere convocato a testimoniare, essendo tecnicamente indipendente vivendo in Sardegna e percependo uno stipendio dalla sua attività sportiva.
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