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Marte conto alla rovescia : SpaceX dichiara il 2026

Cinque astronavi in partenza e una possibile missione con equipaggio entro 6 anni. Pronti a fare i bagagli per Marte?

Il conto alla rovescia per Marte: SpaceX punta al 2026

Elon musk su Marte. Creato con AI

Elon Musk non scherza quando dice di voler portare l'umanità su Marte. Anzi, se fosse per lui, avremmo già una colonia lì, con tanto di pizzerie a gravità zero. Ma andiamo con ordine: il piano prevede l'invio di cinque astronavi senza equipaggio nel 2026, giusto in tempo per la prossima finestra di trasferimento Terra-Marte. Chi ha detto che l’oroscopo è l’unico a dettare date?

Questi voli serviranno a inviare materiali e strumenti per preparare il terreno a missioni più impegnative. E se tutto andrà come previsto (e anche se non andrà, perché SpaceX ama "sbagliare in grande"), la prima missione con equipaggio umano potrebbe partire entro 4-6 anni.

“Vogliamo rendere l’umanità una specie multiplanetaria”, ripete Musk come un mantra. Traduzione: se combinare guai su un solo pianeta non basta, meglio avere un backup su Marte.


Marte oggi, Luna domani: turismo spaziale per ricchi e programmi lunari per la NASA

Prima di pensare a traslocare su Marte, SpaceX ha un altro impegno galattico: la Luna. Nel quadro del programma Artemis della NASA, SpaceX fornirà il lander Starship Human Landing System (HLS), destinato a riportare gli astronauti sulla superficie lunare entro settembre 2026. Un momento storico, senza dubbio.

E poi c'è il turismo spaziale. Perché se hai qualche miliardo da spendere, puoi prenotarti un volo attorno alla Luna. Yusaku Maezawa, miliardario giapponese con un conto in banca più gonfio di un razzo al decollo, sarà il primo passeggero privato. Del resto, guardare la Terra dalla Luna è un’esperienza che batte qualsiasi selfie su Instagram.


Starship: il taxi spaziale del futuro (con qualche “piccolo” intoppo)

Se Marte e la Luna sono gli obiettivi, Starship è la chiave per raggiungerli. Il veicolo di lancio riutilizzabile è un mostro tecnologico: 100 tonnellate di carico in orbita e un design che sembra uscito da un film di fantascienza anni '60. L’obiettivo? Rendere i viaggi spaziali così economici da far sembrare un volo aereo una spesa insostenibile.

Musk vuole arrivare a 3 lanci al giorno con Starship. Roba da far tremare anche i corrieri express. Certo, il percorso è tutto in salita: gli ultimi test non sono andati esattamente lisci. Tra esplosioni spettacolari e nuvole di detriti degne di un blockbuster, c’è ancora da lavorare. Ma in fondo, dice Musk, fallire è solo un altro modo di imparare.


Elon Musk su Marte. Creata con AI 

Ambiente, burocrazia e politica: gli ostacoli terreni per raggiungere Marte

Naturalmente, nemmeno Elon Musk può ignorare i problemi terreni che minacciano i suoi piani:

  • Impatto ambientale: i lanci di prova della Starship hanno sollevato nuvole di polvere (e polemiche) in giro per il Texas. Ambientalisti e autorità non sono entusiasti di questi spettacoli pirotecnici.
  • Burocrazia e regolamentazioni: la FAA (Federal Aviation Administration) non ha ancora capito se applaudire o mettere i bastoni tra le ruote. Ogni incidente rallenta i piani di lancio.
  • Politica: Elon Musk ha un rapporto complicato con le amministrazioni governative. Secondo lui, un cambio alla Casa Bianca potrebbe tradursi in più carte da compilare e meno astronavi da lanciare.

Insomma, SpaceX deve superare sfide ambientali, burocratiche e politiche prima ancora di affrontare i pericoli di Marte. Come se non bastasse, costruire una colonia sostenibile sul pianeta rosso richiederà tempo, soldi e una buona dose di ottimismo.


Se c’è una cosa certa, è che SpaceX ha portato il concetto di esplorazione spaziale a un livello mai visto prima. La data del 2026 è un obiettivo tanto ambizioso quanto incerto, ma se qualcuno può trasformare l’impossibile in realtà, è Elon Musk e la sua squadra di ingegneri.

Nel frattempo, meglio tenersi pronti: Marte ci aspetta e potrebbe diventare la nostra seconda casa prima del previsto. E chissà, magari il primo ristorante italiano sul pianeta rosso servirà pizza a gravità zero.

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