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"Sindrome del Grinch": cos’è e come affrontarla

Molte persone vivono le festività con ansia e stress. Ecco alcuni suggerimenti per trascorrere al meglio il Natale

"Sindrome del Grinch": cos’è e come affrontarla

"Sindrome del Grinch": cos’è e come affrontarla

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, cresce il numero di occasioni di incontro tra familiari e amici, che culminano nella magica sera della vigilia e nel giorno di Natale, quando si scartano i regali e gli alberi di Natale diventano i veri protagonisti di uno dei periodi più apprezzati dell'anno. Tuttavia, non tutti condividono questo entusiasmo: alcuni, come il Grinch, il noto personaggio creato dallo scrittore americano Dr. Seuss, provano un forte avversione per tutto ciò che riguarda il Natale.

Il Grinch è descritto come una creatura verde, simile a un umanoide, con un'espressione spesso inquietante. Nella sua "carta d'identità" figurano tratti come l'irascibilità, la misantropia e un odio verso il Natale che lo porta a sabotarlo. Questi sentimenti non sono solo frutto della fantasia: molte persone vivono le festività con ansia sociale, depressione e stress, al punto che è stata coniata l'espressione "Sindrome del Grinch". Anche se non si tratta di una malattia vera e propria, l'umore di chi ne soffre tende a peggiorare durante questo periodo dell'anno.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) ha affrontato questa problematica in una rubrica sul proprio sito, rispondendo a domande comuni e smascherando le fake news al riguardo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha evidenziato come un buon umore e interazioni sociali possano ridurre il rischio di malattie come demenze, diabete e patologie cardiovascolari. Al contrario, chi vive quotidianamente con sentimenti simili a quelli del Grinch corre un rischio maggiore di mortalità prematura, superiore del 30% rispetto a chi non presenta tali sintomi.

È fondamentale indagare le cause che portano molte persone a chiudersi in sé stesse, spesso legate a solitudine e depressione. Uno studio condotto su una vasta coorte di pazienti inglesi ha rivelato che un caso su cinque di depressione è attribuibile all'isolamento sociale. Fortunatamente, questo fattore di rischio è modificabile: avere una rete sociale solida può aiutare a contrastare i sintomi di ansia e depressione.

Il Natale può rappresentare un'opportunità per ristabilire legami trascurati e rivederli sotto una nuova luce. Gli esperti suggeriscono di essere proattivi: accorciare la durata delle cene natalizie o scambiarsi regali in modo più semplice può contribuire a ridurre l'ansia associata alle festività. Inoltre, numerosi studi dimostrano che donare agli altri attiva meccanismi neurologici simili a quelli provati nel momento in cui si gusta un cibo amato o si riceve affetto. In conclusione, esprimere generosità attraverso i regali può portare felicità anche a chi inizialmente detesta il Natale.

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