fatti e notizie
Cerca
CURIOSITÀ
19 Dicembre 2024 - 06:30
"Sindrome del Grinch": cos’è e come affrontarla
Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, cresce il numero di occasioni di incontro tra familiari e amici, che culminano nella magica sera della vigilia e nel giorno di Natale, quando si scartano i regali e gli alberi di Natale diventano i veri protagonisti di uno dei periodi più apprezzati dell'anno. Tuttavia, non tutti condividono questo entusiasmo: alcuni, come il Grinch, il noto personaggio creato dallo scrittore americano Dr. Seuss, provano un forte avversione per tutto ciò che riguarda il Natale.
Il Grinch è descritto come una creatura verde, simile a un umanoide, con un'espressione spesso inquietante. Nella sua "carta d'identità" figurano tratti come l'irascibilità, la misantropia e un odio verso il Natale che lo porta a sabotarlo. Questi sentimenti non sono solo frutto della fantasia: molte persone vivono le festività con ansia sociale, depressione e stress, al punto che è stata coniata l'espressione "Sindrome del Grinch". Anche se non si tratta di una malattia vera e propria, l'umore di chi ne soffre tende a peggiorare durante questo periodo dell'anno.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) ha affrontato questa problematica in una rubrica sul proprio sito, rispondendo a domande comuni e smascherando le fake news al riguardo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha evidenziato come un buon umore e interazioni sociali possano ridurre il rischio di malattie come demenze, diabete e patologie cardiovascolari. Al contrario, chi vive quotidianamente con sentimenti simili a quelli del Grinch corre un rischio maggiore di mortalità prematura, superiore del 30% rispetto a chi non presenta tali sintomi.
È fondamentale indagare le cause che portano molte persone a chiudersi in sé stesse, spesso legate a solitudine e depressione. Uno studio condotto su una vasta coorte di pazienti inglesi ha rivelato che un caso su cinque di depressione è attribuibile all'isolamento sociale. Fortunatamente, questo fattore di rischio è modificabile: avere una rete sociale solida può aiutare a contrastare i sintomi di ansia e depressione.
Il Natale può rappresentare un'opportunità per ristabilire legami trascurati e rivederli sotto una nuova luce. Gli esperti suggeriscono di essere proattivi: accorciare la durata delle cene natalizie o scambiarsi regali in modo più semplice può contribuire a ridurre l'ansia associata alle festività. Inoltre, numerosi studi dimostrano che donare agli altri attiva meccanismi neurologici simili a quelli provati nel momento in cui si gusta un cibo amato o si riceve affetto. In conclusione, esprimere generosità attraverso i regali può portare felicità anche a chi inizialmente detesta il Natale.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.