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Il boom
27 Dicembre 2024 - 11:05
Donald Trump (Fonte Instagram)
Nel giro di un anno, Donald Trump ha affrontato e superato ostacoli economici apparentemente insormontabili, riemergendo più ricco e potente che mai. Partendo da un patrimonio netto di 2,5 miliardi di dollari, l’ex presidente ha sfruttato con astuzia il potenziale di Truth Social, la piattaforma social di sua proprietà, per moltiplicare il suo valore fino a 6,1 miliardi. Questa impresa gli ha permesso di rientrare nella prestigiosa classifica Forbes 400 delle persone più ricche d’America, da cui era stato escluso nel 2021.
Il 2024 è stato un anno di picchi e crolli, segnato da un’estrema volatilità finanziaria. A gennaio, il patrimonio netto di Trump era ancora fermo a 2,5 miliardi di dollari, un valore lontano dai 4 miliardi che possedeva durante la presidenza. Ma il vero colpo di scena è arrivato il 26 marzo, quando la fusione tra Digital World Acquisition Corp e Trump Media & Technology Group è stata finalmente approvata. Questo evento ha innescato un’esplosione del prezzo delle azioni di Truth Social, portando il patrimonio di Trump a 6,4 miliardi in un solo giorno. Nei giorni successivi, l’entusiasmo degli investitori ha continuato a crescere, facendo schizzare il suo valore fino a 7 miliardi.
Tuttavia, la strada non è stata priva di ostacoli. Ad aprile, il crollo delle azioni di Truth Social ha fatto precipitare il patrimonio di Trump a 3,67 miliardi di dollari, uno dei punti più bassi dell’anno. Nonostante ciò, il magnate è riuscito a recuperare rapidamente terreno, raggiungendo un nuovo picco di 8,1 miliardi a maggio, grazie a una combinazione di strategia e fortuna finanziaria. È stato in quel periodo che Trump ha affrontato anche una serie di sentenze legali, tra cui una condanna a risarcire la scrittrice E. Jean Carroll con 5 milioni di dollari per molestie e una pena legata a denaro sporco. Eppure, queste battute d’arresto non hanno avuto un impatto significativo sulle sue finanze.
Il suo portafoglio si distingue per una diversificazione audace ma rischiosa. La quota del 60% di Truth Social rappresenta più della metà del suo patrimonio netto, un asset il cui valore è strettamente legato all’umore degli investitori e alla sua presenza mediatica. Oltre a ciò, Trump possiede circa 1,1 miliardi di dollari in immobili di lusso, hotel, campi da golf e proprietà sparse per il mondo. La sua capacità di generare ricchezza non si limita però agli investimenti immobiliari: la sua attività di licensing spazia da NFT a tema Trump fino a prodotti come scarpe, orologi e persino bibbie di produzione cinese.
Nonostante il grande successo economico, non è tutto rose e fiori per TheDonald. Trump è gravato da debiti superiori a 1,5 miliardi di dollari, con prestiti garantiti su più di dieci proprietà. Tra le cifre più rilevanti, spiccano i 480 milioni di dollari legati al processo per frode civile a New York e i potenziali 92 milioni di risarcimenti dovuti a E. Jean Carroll. Inoltre, Truth Social continua a essere considerata da molti analisti un “titolo meme”, ossia un asset il cui valore è più legato al clamore mediatico che alla solidità economica dell’azienda. Solo nel 2024, la società ha registrato perdite nette per oltre 380 milioni di dollari.
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