Damiano che spettacolo: l'omaggio a Lucio Dalla da brividi

Mentre delicate note di pianoforte risuonavano, le immagini sullo schermo si sono trasformate in bianco e nero: Damiano, al centro del palco con il microfono, ha intonato la celebre "Felicità". Alle sue spalle, seduti su una panchina, comparivano un padre e un figlio. Il volto dell'uomo era noto: si trattava dell'attore Alessandro Borghi, che abbracciava il figlioletto Vittorio.

L'esibizione è stata profondamente emozionante, culminando in un abbraccio commovente. Il piccolo Vittorio, visibilmente emozionato, si è nascosto dietro la gamba del padre mentre il teatro Ariston esplodeva in una standing ovation. Cattelan ha poi scherzato sull'episodio: "Si vede che Damiano è una brutta persona, ha fatto piangere un bambino. Con il suo talento, però l'ha pur sempre fatto piangere".

Alessandro Borghi ha detto: "Oggi sono ospite. Devo ringraziare Damiano perché questa canzone, che è stupenda, mi ha dato l'opportunità di assistere dal vivo al suo talento incredibile. E poi Vittorio rappresenta bene questo stato di transizione dalla sonnolenza verso la ricerca della felicità. Davvero, è un brano dedicato ai giovani".

Dopo circa un'ora e mezza, Damiano è tornato sul palco dell'Ariston con uno dei suoi ultimi successi, "Born with a Broken Heart". Tra una scenografia floreale e scintille ipnotiche, lo spettacolo è stato travolgente. "Che energia, che forza", ha commentato Carlo Conti, mentre il pubblico manifestava un altro tripudio di applausi per il cantante romano, ormai consacrato come una star internazionale. Damiano ha dichiarato con emozione: "Dico sempre che questo è il palco più bello ed importante per me. Tornare qui, in qualsiasi veste, è un grande onore", a cui il presentatore ha risposto: "Questa è casa tua".