Leonardo Pieraccioni: "Il segreto del mio amore con Teresa? Vivere ciascuno a casa propria"

Da oltre un decennio, la relazione di Leonardo Pieraccioni con Laura Torrisi, che continuerà comunque ad essere la madre della loro figlia, è divenuta solo un ricordo. La loro figlia, Martina, oggi quindicenne, trascorre il tempo necessario con il padre. Tuttavia, recuperare ciò che è andato perduto, e che Pieraccioni rimpiange in qualche misura, non è possibile. Anche perché il celebre regista e attore fiorentino ha trovato una nuova compagna da circa tre anni, Teresa Magni, madre anch'ella di una giovane figlia, Annina, e di aspetto molto simile alla Torrisi.

Leonardo Pieraccioni ha appena celebrato il suo sessantesimo compleanno e ha rivelato al settimanale "Oggi" i segreti del suo attuale legame amoroso. Sono essenzialmente due: "Vivere ciascuno a casa propria, vedersi come fidanzati, convivere quando Martina è con la madre. E poi ridere, ridere tanto: anche lei è di Firenze, l'umorismo è lo stesso". Al momento, questa situazione è soddisfacente per entrambi, tanto che non si prospettano né un matrimonio né una convivenza di fatto.

Ora Pieraccioni si sente sereno, sebbene il passato sia stato segnato da profondi dolori, come la rottura con Laura, che ha lasciato una ferita profonda. Ne parla con la sua consueta vena ironica, nonostante la serietà del fondamento di verità. Dopo l'addio a Laura, è rimasto per lungo tempo senza vivere l'amore: "Tre anni e mezzo, per la precisione. Ho contattato la signorina con la quale avevo interrotto questo ‘ciclo’ per avere una data precisa. Mi ha detto: ‘Io non me lo ricordo, di preciso, quando facemmo l'amore. Però ricordo che aprii il frigorifero e c’era solo il panettone’. Quindi era Natale, e al conto ho aggiunto altri sei mesi".

Serie riflessioni lo hanno portato a proteggere ciò che considera il suo bene più prezioso: "Con Laura ci eravamo lasciati e avevamo una bambina piccola da crescere. Il mio pensiero fisso era che Martina non subisse il trauma della separazione. E quando hai la mente occupata con questi pensieri, non cerchi una nuova relazione".

Ma cosa rendeva Laura diversa dalle altre? "Era uguale a me, rappresentava la provincia, la capacità di meravigliarsi per tante cose. Era come il panino con la porchetta, sempre preferibile al ristorante stellato che ti serve la coda di rospo su un piatto d’argento".

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