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RICHIESTE LE DIMISSIONI

Polemica Prodi: «La Orefici è una cretina, doveva darle un calcio»

Dopo la "tirata di capelli" che ha fatto il giro del web, un consigliere rischia grosso per il suo commento

Il gesto di Prodi e le polemiche: un caso che scuote la politica italiana
La politica italiana è stata recentemente scossa da un episodio che ha suscitato un acceso dibattito.
L'ex premier Romano Prodi, figura di spicco della politica nazionale, è finito al centro delle polemiche per un gesto inaspettato nei confronti della giornalista Lavinia Orefici, inviata della trasmissione "Quarta Repubblica".
Durante un'intervista, Prodi, infastidito da una domanda sul Manifesto di Ventotene, ha tirato una ciocca di capelli alla giornalista. Un gesto che ha rapidamente fatto il giro dei media e dei social network, suscitando reazioni contrastanti.


DAL PD A FRATELLI D'ITALIA 
L'incidente ha diviso l'opinione pubblica e la classe politica. All'interno del Partito Democratico, alcuni membri hanno espresso solidarietà a Prodi, mentre altri hanno scelto il silenzio.
Tuttavia, le dichiarazioni di Angelo Dieni, consigliere del Comune di Valsamoggia, hanno ulteriormente infiammato la situazione.

In un commento su Facebook, Dieni ha definito la giornalista Orefici «una cretina» e ha suggerito che Prodi avrebbe dovuto darle «un calcio ben assestato negli stinchi». Queste parole hanno attirato l'attenzione di Marta Evangelisti, capogruppo alla Regione Emilia-Romagna di Fratelli d’Italia, che ha espresso «profondo sconcerto» e ha chiesto al Partito Democratico di prendere le distanze dalle affermazioni di Dieni.



LE RICHIESTE DI DIMISSIONI 
Le dichiarazioni di Dieni non sono passate inosservate. Stefano Cavedagna, ex consigliere comunale di Bologna e attualmente europarlamentare con Fratelli d'Italia, ha condannato fermamente le parole del consigliere, definendole "gravissime" e incompatibili con il ruolo istituzionale che ricopre. Cavedagna ha sottolineato come tali offese e incitazioni alla violenza siano inaccettabili, specialmente quando rivolte a una donna, e ha chiesto le dimissioni di Dieni dal suo incarico.

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