Assolto il "Donald Trump" greco: un caso di identità curiosa in tribunale

Donald Trump è stato assolto. Ma non si tratta del presidente degli Stati Uniti, bensì di un suo curioso omonimo, protagonista di un singolare caso giudiziario avvenuto dall'altra parte dell'oceano. L'imputato, un 33enne di origine greca, ha utilizzato ripetutamente il nome del celebre tycoon durante diverse identificazioni da parte delle forze dell'ordine. Alla fine, la giudice Simona Siena ha deciso per l'assoluzione, ritenendo i fatti di scarsa gravità.

Difeso dall'avvocato Marco Caroppo, l'uomo si è presentato circa trenta volte alle autorità dichiarando di chiamarsi Donald Trump. "Non l'ha fatto per ottenere vantaggi personali o per evitare sanzioni", ha spiegato il suo legale. "Si è trattato di un falso privo di conseguenze rilevanti, e probabilmente è stato questo a orientare la decisione della giudice". Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro sessanta giorni.

Oltre all'insolito nome scelto dall'imputato, un altro aspetto peculiare della vicenda è stato il fatto che tutte le registrazioni ufficiali risultassero intestate a questo inesistente Donald Trump. L'uomo, infatti, ha utilizzato non solo quell'identità, ma anche almeno altri quindici alias nel corso degli anni. Solo recentemente le autorità sono riuscite a risalire alla sua vera identità, legata a un nome greco con cui è stato finalmente riconosciuto.

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