fatti e notizie
Cerca
Tendenze
02 Aprile 2025 - 22:15
Il conto alla rovescia è cominciato: TikTok potrebbe scomparire dagli smartphone statunitensi già da sabato, a meno che non venga acquisito da un acquirente americano. La scadenza dei 75 giorni, stabilita dal presidente Donald Trump con un ordine esecutivo nel suo primo giorno alla Casa Bianca, è ormai imminente. Il futuro dell'app più amata dai giovani è in bilico su un delicato equilibrio diplomatico, economico e geopolitico.
Nel dietro le quinte, la competizione per l'acquisto di TikTok è al culmine. Secondo Axios, almeno quattro gruppi sarebbero pronti a mettere sul tavolo miliardi di dollari per sottrarre l'app a ByteDance, la società cinese che la possiede. Tuttavia, ogni negoziato dovrà confrontarsi con Pechino: la vendita, infatti, necessiterebbe quasi sicuramente l'approvazione del governo cinese.
Per attenuare le resistenze, Trump ha manifestato, lo scorso 26 marzo, la disponibilità a ridurre i dazi sui prodotti cinesi qualora la Cina accetti la cessione di TikTok. Tra i candidati acquirenti spicca un conglomerato eterogeneo di investitori conosciuto come "People’s Bid for TikTok". Tra i suoi membri figurano Frank McCourt, volto noto per Project Liberty, e Kevin O'Leary, celebre personalità del programma Shark Tank. L'offerta presentata da questo gruppo si aggira intorno ai 20 miliardi di dollari.
Non è tutto: si è fatto avanti anche Jimmy Donaldson, meglio noto come MrBeast, uno dei creator più seguiti al mondo. Insieme a Jesse Tinsley, fondatore di Employer.com, ha proposto un'alternativa che, secondo quanto dichiarato alla CNN, rappresenterebbe una "soluzione win-win" per salvaguardare la piattaforma rispondendo alle preoccupazioni inerenti la sicurezza nazionale. "Siamo pronti ad agire rapidamente," ha dichiarato Tinsley, "con un team esperto in tecnologia, moderazione dei contenuti e governance".
Nel mese di gennaio, anche Perplexity, un motore di ricerca basato sull'intelligenza artificiale, ha avanzato un'offerta, mirando a integrare le sue tecnologie con la struttura di TikTok. Il 21 marzo l'azienda ha rivelato la sua visione: rendere l'algoritmo dell'app più trasparente, accrescere la fiducia degli utenti e arricchire la piattaforma con nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. "Un TikTok potenziato da Perplexity diventerebbe la più grande piattaforma mondiale per creatività e conoscenza," si legge nel comunicato ufficiale.
Nel frattempo, Oracle, colosso del software già in passato coinvolto in trattative con TikTok, avrebbe rafforzato i colloqui con la Casa Bianca. Il suo progetto prevede il controllo dei dati degli utenti statunitensi, con l'obiettivo di prevenire eventuali accessi da parte del governo cinese. La posta in gioco è elevatissima. Non si tratta soltanto del destino di un'applicazione: in discussione ci sono la sovranità digitale, la gestione dei dati sensibili e l'equilibrio tra libertà d'espressione e controllo statale. TikTok, divenuto ormai un fenomeno globale, è ora al centro di un braccio di ferro tra le due principali potenze mondiali. E il tempo sta per esaurirsi.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.