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Hayden Christensen compie 44 anni: l’uomo dietro Anakin Skywalker, tra mito e rinascita

Chi è davvero l’attore che ha dato volto a Darth Vader nei prequel

Hayden Christensen compie 44 anni: l’uomo dietro Anakin Skywalker, tra mito e rinascita

Il 19 aprile 1981 nasceva a Vancouver, in Canada, Hayden Christensen, uno degli attori più iconici della saga di Star Wars. Oggi compie 44 anni, e la sua carriera – sospesa tra folgoranti ascese, lunghi silenzi e un clamoroso ritorno – merita di essere raccontata.

Il ragazzo della porta accanto… e dello spazio

Hayden cresce tra Toronto e Vancouver, figlio di un tecnico informatico e di un’assistente di comunicazione aziendale. Fin da piccolo mostra interesse per lo sport, ma è la recitazione a catturare la sua attenzione: comincia a lavorare in pubblicità già da adolescente, per poi ottenere piccoli ruoli in serie TV canadesi come Goosebumps e Are You Afraid of the Dark?.

La sua grande occasione arriva nel 2001 con il film drammatico "L'Ultimo Sogno" (Life as a House), dove interpreta un giovane problematico accanto a Kevin Kline. La sua performance gli vale una nomination ai Golden Globe per Miglior Attore Non Protagonista, e lo mette nel mirino della Lucasfilm.

Hayden Christensen in "L'Ultimo Sogno" (2001)

L’eredità di Anakin Skywalker

Nel 2002 George Lucas lo sceglie per un ruolo che cambierà la sua vita: Anakin Skywalker ne L’attacco dei cloni, secondo episodio della trilogia prequel di Star Wars. Due anni dopo, Christensen torna in La vendetta dei Sith (2005), completando la tragica trasformazione del suo personaggio in Darth Vader, uno dei villain più celebri della storia del cinema.

Le sue interpretazioni, inizialmente accolte con freddezza (soprattutto per la sceneggiatura e i dialoghi), sono state rivalutate negli anni dai fan, diventando oggetto di culto tra i millennials e i Gen Z cresciuti con la trilogia prequel. Il suo stile recitativo, intenso e malinconico e l'innato talento nel mostrare l'oscurità di Anakin (come detto anche da George Lucas stess) hanno contribuito a umanizzare una figura fino ad allora percepita solo come simbolo del male.

Hayden Christensen e Ewan McGregor in "Star Wars: Episodio III - La Vendetta dei Sith" (2005)

Una carriera tra luci e ombre

Dopo Star Wars, Christensen ha alternato blockbuster e film indipendenti, con fortune alterne. Tra i titoli più noti:

  • Jumper (2008), sci-fi d’azione diretto da Doug Liman.
  • Awake (2007), thriller medico accanto a Jessica Alba.
  • Factory Girl (2006), dove interpreta Bob Dylan in un ruolo non ufficiale.
  • Shattered Glass (2003), apprezzato biopic sul giornalista Stephen Glass, che ha evidenziato le sue doti drammatiche.

Tuttavia, a partire dagli anni 2010, Hayden ha scelto di allontanarsi dai riflettori, dedicandosi a una vita più riservata nella sua fattoria in Ontario, dove si è concentrato sull’agricoltura sostenibile e la famiglia.

Vita privata e ritorno a casa

Molto riservato, Christensen ha avuto una lunga relazione con l’attrice Rachel Bilson (nota per The O.C.), conosciuta sul set di Jumper. I due hanno avuto una figlia, Briar Rose, nel 2014, prima di separarsi nel 2017. I rapporti tra i due, secondo quanto riportato, rimangono amichevoli e centrati sul benessere della bambina.

Negli ultimi anni, l’attore è tornato trionfalmente nell’universo di Star Wars. Ha ripreso il ruolo di Anakin/Vader nella serie Obi-Wan Kenobi (2022) accanto a Ewan McGregor, e ha fatto un cameo in Ahsoka (2023), suscitando l’entusiasmo dei fan che aspettavano da un decennio di vedere l'interazione in live-action tra Anakin e la sua giovane apprendista padawan Ahsoka vista per la prima volta nella serie animata "Clone Wars". E se si pensa che Christensen e l'attrice interprete di Ahsoka, Rosario Dawson, erano diventati amici alla giovanissima età di 16 anni, durante le lezioni a scuola di recitazione, questo cross-over ottiene ancora più significato

Hayden Christensen e Rosario Dawson nel 2023 (six) e nel 2004 (dex)

Il suo ritorno è stato salutato quasi come una redenzione pop-culturale: una seconda vita per l’attore, ma anche per il personaggio che, finalmente, ha trovato un posto nel cuore della fandom più ampia.

Un’icona silenziosa

Hayden Christensen rappresenta una generazione di interpreti che non ha cercato il clamore mediatico, ma ha lasciato un segno profondo. Da icona tormentata dell’universo Star Wars a figura riflessiva e pacata nella vita reale, il suo percorso dimostra che si può essere stelle anche lontano dai riflettori.

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