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VIOLENZA AL PARCHEGGIO

Cinque contro uno: 34enne ferito a bastonate e coltelli

Appuntamento trappola ai laghetti di via Leuzzi a Cadelbosco: l'agguato interrotto dall'arrivo dei carabinieri. Le indagini proseguono

Cinque contro uno: 34enne ferito a bastonate e coltelli

I parcheggi di Via Liuzzi

Violenza a Cadelbosco Sopra: la notte del 7 dicembre, presso il parcheggio dei laghetti di via Liuzzi, un uomo di 34 anni è stato brutalmente aggredito da cinque individui di etnia nordafricana. Gli assalitori, armati di bastoni e coltelli, hanno causato ferite superficiali agli arti superiori della vittima. L'uomo è stato soccorso e trasportato all'ospedale civile di Guastalla per le cure del caso. Le forze dell'ordine indagano sull'accaduto.

La vicenda ha avuto inizio con un appuntamento apparentemente innocuo. La vittima, un uomo di 34 anni, si era recato al parcheggio dei laghetti di via Liuzzi, ignaro di ciò che lo attendeva. Dopo una discussione verbale, la situazione è rapidamente degenerata, trasformandosi in un'aggressione fisica. I cinque uomini, armati di bastoni e coltelli, hanno colpito la vittima, lasciandola ferita e in stato di shock.

Fortunatamente, il sopraggiungere di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Gattatico, supportata dall'aliquota radiomobile della compagnia di Guastalla, ha interrotto l'aggressione, costringendo i presunti colpevoli alla fuga. Gli aggressori hanno abbandonato sul posto un'autovettura, successivamente sequestrata dalle forze dell'ordine, e si sono allontanati a bordo di un altro veicolo.

A seguito della denuncia presentata dalla vittima, i carabinieri hanno avviato un' indagine approfondita, che ha portato alla denuncia di cinque uomini nordafricani, di età compresa tra 21 e 41 anni, alla Procura di Reggio Emilia. Le accuse mosse nei loro confronti includono il concorso in lesioni personali aggravate, il porto di armi e oggetti atti a offendere e la minaccia aggravata. L'autovettura abbandonata sul luogo dell'aggressione è risultata essere in uso a uno degli indagati, fornendo un ulteriore elemento a carico dei sospettati.

Nonostante le denunce e i primi riscontri investigativi, il movente dell'aggressione rimane da chiarire. Le indagini, coordinate dalla Procura reggiana, sono tuttora in corso.

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