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Violenza in ospedale? Arriva l'orologio anti-aggressioni per medici e infermieri

L'ospedale di Vigevano è il primo in Italia a testare il dispositivo

Violenza in ospedale? Arriva l'orologio anti-aggressioni per medici e infermieri

In Italia, la violenza contro il personale sanitario è un fenomeno in preoccupante aumento. Nel corso del 2024, sono stati registrati migliaia di episodi di aggressioni fisiche e verbali in ospedali e strutture sanitarie in tutto il Paese. Medici, infermieri e operatori sono spesso costretti ad affrontare situazioni di stress estremo e, talvolta, attacchi diretti da parte di pazienti o familiari frustrati. Questo crescente clima di insicurezza ha spinto le istituzioni a cercare soluzioni concrete per proteggere chi lavora in prima linea nella cura delle persone.

In Lombardia, la situazione delle aggressioni verso il personale sanitario è diventata un'emergenza, con oltre 4.800 episodi segnalati nel solo 2023. Questo dato preoccupante ha spinto la Regione, guidata dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, a implementare nuovi protocolli di sicurezza per proteggere medici, infermieri e operatori sanitari. Tra le iniziative più innovative c’è l’introduzione di un dispositivo tecnologico che potrebbe fare la differenza: un orologio anti-aggressioni, testato per la prima volta in Italia presso l’ospedale di Vigevano, nella provincia di Pavia.

L'orologio è dotato di un pulsante rosso che, se premuto a lungo, avvia una chiamata alla centrale operativa, consentendo di comunicare in tempo reale con gli operatori e richiedere supporto immediato. Inoltre, se il pulsante viene premuto tre volte rapidamente, si attiva una chiamata silente che registra l'ambiente circostante e invia un allarme, avvertendo le autorità senza far scoprire la persona in difficoltà.

Il test dell’orologio è stato raccontato in diretta durante un collegamento con "Mattino Cinque News", dove un'operatrice del pronto soccorso di Vigevano ha confermato il funzionamento del dispositivo. "Ieri abbiamo premuto il tasto per errore e la centrale ha risposto subito. Anche se si trattava di un malinteso, abbiamo verificato che lo strumento è utile e molto efficace", ha raccontato l’operatrice. Questo dimostra che, in caso di necessità, il dispositivo può davvero fare la differenza, permettendo di ricevere aiuto immediato.

Sebbene l’ospedale di Vigevano sia situato vicino a un presidio delle forze dell'ordine, l’assistenza non è garantita 24 ore su 24, motivo per cui l'orologio diventa un supporto fondamentale per il personale sanitario. Non è collegato direttamente alle forze dell'ordine, ma al numero preordinato che consente di entrare in contatto con le autorità competenti. Le forze dell'ordine rispondono rapidamente alle chiamate, anche se non sempre sono in grado di intervenire immediatamente. "Nonostante le difficoltà, la direzione ci ha supportato molto, e l’arrivo di questo smartwatch ci rende più sicuri nel nostro lavoro", ha aggiunto la dottoressa Dora Perricelli, confermando l’importanza del dispositivo.

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