Nara-Icardi, arrivano le accuse di maltrattamenti sui figli: "Temono che Mauro li porti a vivere a Istanbul"

Come dimostrato dal caso di Brad Pitt e Angelina Jolie, i figli giocano spesso un ruolo decisivo negli equilibri familiari. Una situazione analoga sta emergendo nella complessa vicenda che vede coinvolti Wanda Nara e Mauro Icardi. Quest’ultimo, infatti, ha inizialmente richiesto l'affidamento delle due figlie avute dal matrimonio con l’imprenditrice e conduttrice. Tuttavia, nonostante una sentenza a suo favore, le bambine attualmente risiedono ancora con la madre, che non le ha mai affidate all'ex consorte. Al contrario, Wanda Nara ha intrapreso una serie di azioni legali, l'ultima delle quali potrebbe avere conseguenze significative. L'accusa, che deve ancora essere provata, riguarda presunti maltrattamenti inflitti a uno dei tre figli avuti da Wanda con l'ex marito Maxi Lopez. A confermare tali indiscrezioni è stata la stessa Wanda: "Penso che sia una cosa molto seria", ha dichiarato agli inviati del programma "Intrusos". "Credo che tutto abbia un limite e questo è il mio".

La Nara ha poi fornito ulteriori dettagli: "Fino al 19 febbraio scorso, data dell'ultimo compleanno dei miei figli celebrato in questo periodo, ho invitato Mauro e gli ho inviato delle foto. Da allora la situazione è cambiata e c'è stata una denuncia particolarmente grave. Ero a conoscenza di alcune situazioni, ma ignoravo la gravità di quanto stava accadendo a scuola". Inoltre, ha rivelato che l'ex coniuge ha presentato a sua volta un'altra denuncia, indipendente dalla sua: "Adesso i miei figli temono che Mauro possa mettere in atto le sue minacce e portarli a vivere a Istanbul". Il giornalista Ángel de Brito ha sottolineato la serietà della questione, spiegando che il giovane avrebbe riferito di essere stato colpito ripetutamente alla testa e di essere stato sottoposto a test psicologici a scuola, apparendo molto turbato. Qual è la replica di Mauro Icardi? Utilizza i social media per esprimere il proprio punto di vista: "Non mi è chiaro se chi mi accusa di violenza sia la stessa persona che mi ha chiesto di andare a trovare i tre bambini... (perché li ho cresciuti io e loro mi chiamano 'papà', esattamente queste parole). È la stessa che mi ha denunciato per violenza di genere, aggressione, insulti e possesso di armi da fuoco, ma due giorni dopo si è presentata a casa mia come se nulla fosse successo. Mmm... Strano, vero?".

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