Il recente rinvio dell'obbligo di assicurazione contro le calamità per le imprese ha acceso il dibattito su quali siano le modalità corrette per adeguarsi alla normativa. Il governo ha deciso di prorogare la scadenza per le medie imprese all'1 ottobre 2025 e per le piccole e micro aziende all'1 gennaio 2026, mentre per le grandi imprese il termine rimane fissato all'1 aprile 2025, ma senza l'immediata applicazione di sanzioni. Questa decisione, accolta con favore dalle associazioni di categoria, consente alle imprese di avere il tempo necessario per chiarire gli aspetti ancora incerti della normativa. Paolo Cavini, presidente di Cna Emilia-Romagna, ha sottolineato che si tratta di "un risultato importante, frutto del dialogo costante con le istituzioni". L'obiettivo ora è garantire che la normativa venga applicata in modo chiaro e sostenibile per le imprese, evitando costi eccessivi e garantendo coperture adeguate. Le questioni ancora aperte Nonostante la proroga, restano diverse questioni da risolvere. Tra i principali punti critici evidenziati da Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna, vi sono: L'esclusione dei danni da precipitazioni intense, sempre più frequenti e devastanti. L'assenza di una classificazione chiara dei "territori a rischio", che potrebbe portare a un'applicazione disomogenea della normativa. Le modalità di assicurazione per piccoli imprenditori con beni strumentali di valore modesto o senza sede fissa. • La regolamentazione delle polizze per i beni acquistati in leasing. Come procedere per le imprese Dato il tempo aggiuntivo concesso dal governo, è fondamentale che le imprese utilizzino questo periodo per informarsi e prepararsi. Ecco alcuni passi consigliati: Monitorare gli sviluppi normativi: Le associazioni di categoria continueranno a lavorare con il governo per chiarire gli aspetti critici della normativa. Valutare le opzioni assicurative disponibili: È importante scegliere prodotti assicurativi che garantiscano coperture adeguate senza pesare eccessivamente sui bilanci aziendali. Analizzare il rischio aziendale: Ogni impresa dovrebbe valutare il proprio livello di esposizione alle calamità, in base alla posizione geografica e alla tipologia di beni strumentali posseduti. Attendere linee guida definitive: Evitare scelte affrettate e attendere eventuali chiarimenti normativi prima di sottoscrivere polizze assicurative. La proroga rappresenta un'opportunità per affrontare in modo più consapevole e strutturato l'obbligo assicurativo, garantendo che le soluzioni adottate siano realmente efficaci e sostenibili per tutte le imprese.
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