A Bologna si registra una flessione nelle spaccate ai finestrini delle auto in sosta. È un segnale positivo, che indica l’efficacia delle azioni di prevenzione e controllo sul territorio. Ma il fenomeno, purtroppo, non è ancora del tutto scomparso. Per questo il Comune ha deciso di attivare un bando di rimborso rivolto ai cittadini che, nel corso del 2025, subiranno atti vandalici ai danni dei vetri delle proprie auto parcheggiate. Un’iniziativa che non risolve tutto, ma che assume un valore simbolico importante: riconosce un disagio reale, e si fa carico – almeno in parte – del danno economico e psicologico subito. L’assessora alla Sicurezza, Matilde Madrid, ha presentato il provvedimento con parole chiare: “Spesso non coprirà l’intera somma del danno, ma vuole rappresentare una forma di vicinanza dell’amministrazione”. Il contributo sarà riservato a chi risiede a Bologna e potrà dimostrare di aver subito il danno sul territorio comunale. Ogni cittadino potrà accedere al rimborso una sola volta all’anno. Il meccanismo è semplice: il rimborso coprirà il 70% delle spese sostenute, fino a un massimo di 250 euro. La domanda andrà presentata online, allegando la denuncia dell’atto vandalico e la fattura della riparazione. In caso di presenza di franchigia assicurativa, l’ammontare del rimborso sarà calcolato sull’importo non coperto, ma non potrà mai superare i 250 euro. Il bando si concentra esclusivamente sui danni ai vetri, come spiegato dal comandante della Polizia Locale, Romano Mignani: estenderlo ad altri tipi di vandalismo avrebbe reso l’intervento impossibile da gestire. La decisione si basa sull’analisi delle aree più colpite: zone precise, in cui le forze dell’ordine, in sinergia con la Questura, hanno intensificato i controlli, sia in uniforme che in borghese. I responsabili delle spaccate, spesso, vivono in condizioni di forte marginalità. Agiscono nella speranza di recuperare qualche oggetto di valore, anche minimo. Una fotografia sociale che restituisce l’immagine di una fragilità diffusa, che tuttavia non può cancellare la frustrazione di chi, magari per la seconda o terza volta, si trova a dover far fronte a una spesa non prevista. Il fondo iniziale stanziato dal Comune ammonta a 30.000 euro, ma potrà essere aumentato nel corso dell’anno sulla base del numero di richieste e dell’evoluzione del fenomeno. Due le scadenze per la presentazione delle domande: Entro il 30 maggio, per i danni avvenuti tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2025 Entro 30 giorni dal danneggiamento, per gli episodi successivi, verificatisi tra l’1 maggio e il 31 dicembre Le domande saranno valutate in ordine cronologico di arrivo. L’amministrazione si impegna a fornire una risposta entro 60 giorni. Un iter snello, pensato per garantire trasparenza e rapidità. Più che un semplice indennizzo, questo intervento rappresenta un gesto di ascolto e attenzione. Un modo concreto per dire ai cittadini: non siete soli. Perché, a volte, dietro un finestrino rotto si nasconde molto di più di un danno materiale. E un piccolo sostegno, se ben mirato, può diventare un segno di fiducia reciproca tra istituzioni e comunità.
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