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Tangenziale: l'uscita 6 manda in tilt Corticella

Masotti: Serve un osservatorio sugli effetti dei lavori del Tram nel quartiere

La chiusura dello svincolo 6 della Tangenziale, con le conseguenti modifiche alla viabilità legate alle cantierizzazioni della linea verde del tram, sta provocando un ingorgo di grande portata a effetto domino e di lunga durata (almeno un anno). E, in particolare, nel punto di entrata-uscita dalla Tangenziale, che interesserà non solo la zona Corticella, ma ampie aree del Quartiere Navile, così come dei quartieri San Donato – San Vitale e Porto – Saragozza.

Dunque, secondo Forza Italia - occorre intervenire da subito, non solo per limitare i disagi alla circolazione, ma anche per evitare che a questi - permarranno anche a progetto ultimato, come attesta lo studio trasportistico commissionato dal Comune stesso - seguano danni irreversibili per la qualità della vita dei residenti e alla sopravvivenza delle tante realtà economiche interessate.

Secondo Moreno Masotti, coordinatore degli "azzuri" del Navile, a cui si affiancano Anna Maria Cesari (Porto) e Costanza Bendinelli (San Donato), è necessario predisporre subito un monitoraggio costante e puntuale degli impatti ed una capacità di intervento tempestivo nella gestione delle criticità con l'adozione di correttivi e modifiche alle cantierizzazioni. Dunque - questa è la proposta che avanza Nicola Stanzani, consigliere comunale a Palazzo d'Accursio -, come perché non pensare allora all’istituzione di un Osservatorio di Quartiere sui cantieri della linea verde? Un tavolo di confronto operativo e stabile, cui partecipino i responsabili tecnici dei cantieri, le Istituzioni comunali e dei Quartieri interessati e i referenti dei Comitati dei residenti e delle Categorie economiche presenti sul territorio?

Quello che si chiede - conclude Masotti - è uno strumento di confronto e condivisione che possa mettere a fattor comune tempestivamente le criticità e le ipotesi di da sottoporre agli organi decisori tecnici e politici. E non sarebbe neanche una novità, visto che, durante il mandato di Sergio Cofferati, ai tempi dei cantieri dell’Alta Velocità in zona San Ruffillo, fu predisposto appunto un osservatorio analogo. Perché non ripercorrere, nel metodo, quell’esperienza positiva?

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