Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Scienza e innovazione

La CNR scopre la super-luce: quando la fisica incontra Star Wars

Un passo che avvicina la scienza alla magia delle spade laser

La CNR scopre la super-luce: quando la fisica incontra Star Wars

Il sogno dei fan di Star Wars sta per realizzarsi grazie alla straordinaria impresa condotta da un gruppo di ricercatori, tra cui Dimitris Trypogeorgos, associato presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in particolare nel CNR-Nanotec. I ricercatori sono riusciti a trasformare la luce in un supersolido, uno stato della materia che combina due proprietà apparentemente incompatibili: la struttura rigida di un cristallo e la capacità di un superfluido di scorrere senza attrito.

Tutto nasce nel 2009 quando Daniele Sanvitto (anch'egli ricercatore della CNR) aveva dimostrato che la luce può comportarsi come un fluido, rivelando così le straordinarie proprietà di un elemento che, a prima vista, sembra così semplice. Però, per arrivare a realizzare tale scoperta, le risorse non erano sufficienti, fino ad oggi quando i ricercatori italiani sono riusciti nell'impresa grazie a un complesso setup sperimentale che combina laser e semiconduttori di arseniuro di gallio e alluminio. Ma i ricercatori non si sono limitati a manipolare la luce, l'hanno trasformata in qualcosa che sfida ogni classificazione classica. 

Le spade laser introdotte in Star Wars da George Lucas

Ma l'esperimento non è stato semplice: i ricercatori hanno dovuto progettare con precisione micrometrica delle 'creste' sul semiconduttore, creando un pattern capace di confinare le particelle ibride generate dall’interazione tra luce e materia, i cosiddetti 'polaritoni'. Questo confinamento ha costretto i polaritoni a organizzarsi in una struttura cristallina, pur mantenendo la fluidità tipica dei sistemi quantistici.

Trypogeorgos suggerisce che questi supersolidi fotonici potrebbero essere più facili da manipolare rispetto a quelli atomici, aprendo nuove vie per lo studio di stati esotici della materia finora inaccessibili. Forse, un giorno, questa ricerca apparentemente astratta porterà a tecnologie rivoluzionarie, proprio come è accaduto con altri fenomeni quantistici che oggi alimentano computer, laser, dispositivi medici e chissà, forse anche le spade laser.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter