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ALLUVIONE
19 Settembre 2024 - 07:58
Faenza è tornata sott’acqua. I fiumi Marzeno e Lamone hanno deciso di tracimare a monte della città, come se non fosse già abbastanza, e ora le strade sono invase da fango e acqua. Il quartiere Borgo, già devastato nelle due alluvioni del 2023, è di nuovo nella morsa della pioggia. La scena? Sempre la stessa: acqua ovunque, fango, persone in fuga. Emilia Romagna Meteo posta su Facebook le immagini della desolazione, mentre la pioggia continua a cadere senza pietà.
La situazione non si ferma a Faenza. Castel Bolognese è messo malissimo: il fiume Serio è esondato e l'acqua sta raggiungendo il centro della città. Non c’è tregua. In tutta la regione, più di mille persone sono state costrette a lasciare le proprie case. Nel ravennate, già 800 persone sono state evacuate, e altre 165 nel bolognese. E dove passano la notte? Nei centri di accoglienza messi su al volo dai Comuni. Non si tratta di un film catastrofico, ma della realtà che stanno vivendo da giorni.
I dati non lasciano scampo: 268 mm di pioggia a San Cassiano sul Lamone, 241 mm a Casola Valsenio, e 220 mm a Trebbio. Questi numeri descrivono un disastro annunciato, che però nessuno sembra poter fermare. Emilia-Romagna è di nuovo nel mirino della pioggia, proprio come 16 mesi fa, e la gente è stanca, arrabbiata, disperata.
E non è tutto: nel ravennate, a Cotignola, l'argine del fiume Senio è crollato. Le autorità sono già nel panico e avvertono i cittadini: "Salite ai piani alti, portate con voi acqua, cibo, medicine, tutto quello che vi serve per sopravvivere". La minaccia si sposta anche a Lugo Sud e Lugo Est, mentre il Canale Emiliano Romagnolo rischia di portare altra acqua in zone già fragili come Villa San Martino e Zagonara. Un film già visto, eppure siamo qui, di nuovo, a raccontare lo stesso incubo.
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