Alluvione, tanti ancora senza corrente elettrica

Sono passati 4 giorni dall’inizio dell’alluvione che ha colpito diverse aree dell’Emilia-Romagna, e molte zone restano ancora senza corrente elettrica. La situazione rimane critica, con le operazioni di soccorso e ripristino che procedono a rilento a causa della vastità dei danni.

Allerta arancione in Bassa Romagna: aggiornamenti e raccomandazioni

Fino alla giornata di oggi, restano chiusi i centri diurni e occupazionali, le biblioteche, gli impianti sportivi, i centri di aggregazione giovanile e i mercati

Secondo Emilia Romagna Meteo, numerose testimonianze dei residenti descrivono una realtà difficile, ma carica di speranza e solidarietà. Flavia, abitante di Borgo a Faenza, è tra coloro che vivono ancora l’incubo dell’allagamento. Il piano dei garage della sua abitazione è completamente sommerso, e il fango si è accumulato ovunque. Nonostante ciò, il suo spirito rimane alto: "I soccorritori e le varie divisioni della Protezione Civile stanno facendo tutto il possibile per aiutarci. Vorrei ringraziarli pubblicamente, insieme ai volontari accorsi ieri", dichiara Flavia, mostrando gratitudine verso chi è in prima linea.

Nel frattempo, Hera ha riattivato le operazioni di pulizia nelle zone più colpite, con interventi straordinari di raccolta rifiuti, ritiro di ingombranti, smaltimento e recupero. Tuttavia, la mancanza di personale tecnico continua a rallentare le operazioni, in particolare nei comuni della Bassa Romagna, dove le stazioni ecologiche rimangono chiuse.

Faenza, tra macerie e rassegnazione: la nuova montagna di rifiuti post-alluvione

A fare il punto della situazione è il sindaco di Faenza, Massimo Isola che ha fornito aggiornamenti sulla raccolta straordinaria dei rifiuti

Il Comune di Lugo ha fatto un appello ai cittadini affinché collaborino per agevolare le operazioni di ripristino. "È di estrema importanza non lasciare le auto parcheggiate in strada, per facilitare la pulizia di fogne e caditoie dal fango trasportato dalle acque alluvionali", si legge in una nota del Comune. Chi ha spostato l’auto per precauzione e non è stato coinvolto dagli allagamenti è invitato a riportarla nelle aree urbane, in modo da consentire il ripristino della viabilità.