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ALLUVIONE
22 Settembre 2024 - 11:40
A Faenza, nel parcheggio del PalaCattani, si erge nuovamente una montagna di rifiuti. Ma questa volta, non è solo una pila di detriti, bensì un cumulo di rassegnazione. Dopo le alluvioni precedenti, le famiglie colpite avevano iniziato a ricostruire: nuovi elettrodomestici, mobili, oggetti di uso quotidiano. Ora, tutto è di nuovo distrutto, spesso acquistato senza rimborsi significativi o con ristori minimi, e tutto di nuovo accumulato in una scena che si ripete.
A fare il punto della situazione è il sindaco di Faenza, Massimo Isola, che ha fornito aggiornamenti sulla raccolta straordinaria dei rifiuti. "Durante la notte, continua la raccolta straordinaria – ha scritto Isola –. Ricordo ai cittadini di posizionare i rifiuti in modo da non intralciare il passaggio dei mezzi di raccolta. È importante non parcheggiare le auto davanti ai cumuli di rifiuti durante la notte, per facilitare le operazioni".
Oltre ai rifiuti, l'attenzione si concentra anche sugli spurghi delle strade e delle case sommerse dal fango. "Una squadra di mezzi è operativa su tutta la zona di via Cimatti – spiega il sindaco – e proseguirà strada per strada. In questa zona non sarà necessario segnalare puntualmente gli interventi, dato che i lavori procedono sistematicamente".
Le campagne circostanti non vengono trascurate. "Oltre 50 volontari della Protezione Civile del Veneto oggi si concentreranno su via Sarna, con i loro mezzi. Saranno operativi su tutta la strada. Anche le vie del forese vedranno interventi per liberare cantine e locali privati da acqua e fango". Le operazioni vengono regolate in base alla larghezza delle carreggiate e alla capacità di manovra dei mezzi pesanti.
Il sindaco ha anche ringraziato i volontari e le associazioni di Protezione Civile per il loro impegno incessante. "Ricordo che in piazza Lanzoni è operativo un hub di coordinamento per i volontari civici. È fondamentale seguire le indicazioni del personale presente e delle forze dell’ordine, specialmente nelle aree in cui sono attivi i mezzi pesanti della Protezione Civile".
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