Sventato furto milionario di farmaci oncologici al Sant'Orsola: tre arresti

Durante la scorsa notte, il policlinico Sant'Orsola di Bologna è stato teatro di un tentativo di furto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Tre uomini sono stati arrestati mentre cercavano di sottrarre farmaci oncologici salva-vita, per un valore stimato in diversi milioni di euro. L'intervento del personale di vigilanza e delle forze dell'ordine ha permesso di sventare il colpo.

Il 113 è stato allertato poco prima delle 2 di notte dal personale della vigilanza Coop-Service, che aveva appena fermato tre soggetti sorpresi a rubare medicinali dal padiglione 19 del policlinico Sant'Orsola. Gli agenti delle volanti dell'Upgsp sono intervenuti traendo in arresto i tre uomini, tutti italiani, per tentato furto pluriaggravato in concorso. Secondo quanto riferito dagli addetti alla sicurezza, l'allarme antintrusione era scattato, segnalando un'effrazione alla porta antipanico che conduce alla farmacia ospedaliera. Durante il controllo, hanno visto un uomo con il volto travisato che cercava di chiudersi dentro la farmacia. Le due guardie giurate sono riuscite a bloccarlo, mentre poco distante hanno individuato e fermato altri due uomini che tentavano di darsi alla fuga.

Gli agenti hanno preso in consegna i tre uomini, identificati come un 57enne, un 44enne e un 33enne, e hanno accertato che, dopo aver danneggiato alcune porte all'interno del reparto, avevano riempito otto sacchi di grosse dimensioni con i farmaci. I tre erano anche in possesso di indumenti per il travisamento, scaldacollo, berretti, guanti da lavoro e attrezzi quali un piede di porco e due giraviti di grosse dimensioni, utilizzati per aprire la porta antipanico.

Da ulteriori accertamenti, gli agenti hanno trovato due chiavi di autovetture: una Jeep Renegade di colore grigio, targata FG776TC, e una Opel Mokka, targata GN324RX. Entrambi i veicoli, intestati a società di noleggio con sede a Napoli, sono stati rintracciati parcheggiati nei pressi del Sant'Orsola. La targa posteriore della Jeep era stata modificata con l'applicazione di nastro adesivo. 

I tre uomini sono stati quindi arrestati e rinchiusi nel carcere della Dozza in attesa di convalida. I farmaci asportati sono stati restituiti al responsabile del reparto farmaceutico, che ha presentato denuncia.