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Omicidio Balani: riprende il processo di revisione a Perugia

Andrea Rossi, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Vitalina Balani, si è dichiarato fiducioso in attesa della sentenza

Omicidio Balani: riprende il processo di revisione a Perugia

È un giorno cruciale per Andrea Rossi, il commercialista di 62 anni che da 17 anni si trova dietro le sbarre, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Vitalina Balani. Oggi, la Corte d'appello di Perugia è chiamata a pronunciarsi sulla revisione del processo che potrebbe cambiare il destino giudiziario di Rossi. La vicenda ha tenuto con il fiato sospeso non solo la comunità locale, ma anche l'opinione pubblica nazionale, che si interroga sulla possibilità di un errore giudiziario.

Il 15 luglio 2006, Vitalina Balani, una donna di 70 anni, viene trovata senza vita nella sua abitazione di via Battindarno a Bologna. Un delitto che ha scosso profondamente la città di Perugia. Andrea Rossi, che aveva un appuntamento con la vittima il giorno precedente, diventa subito il principale sospettato. Un debito di oltre due milioni di euro che Rossi aveva nei confronti della Balani aggiunge un ulteriore elemento di sospetto. La giustizia, in un primo momento, non ha dubbi: Rossi viene condannato all'ergastolo in via definitiva.

Tuttavia, Rossi non ha mai smesso di proclamare la sua innocenza. La svolta arriva con una nuova perizia disposta dalla Corte di Perugia, che sposta l'ora del delitto più avanti di circa 8 ore rispetto a quanto stabilito nel primo processo. Per la difesa, rappresenta dall'avvocato Gabriele Bordoni, Questo cambiamento temporale potrebbe fornire a Rossi un alibi solido, capace di ribaltare le sorti del suo processo.

Non si esclude che la sentenza possa essere emessa nel corso della giornata odierna. Rossi, il quale ha costantemente affermato la propria innocenza, è presente in aula e, all'apertura dell'udienza, ha rilasciato una dichiarazione spontanea.. "Voglio esprimere - ha detto - ciò che sento dirompente. Vale a dire l'apprezzamento per avere finalmente una situazione che mi ridà la fiducia, che ostinatamente mi sono voluto continuare a portare, nelle Istituzioni. Vedendo la preparazione dei soggetti che questa volta le Istituzioni incarnano. Ho tanta fiducia, assoluta. E questo mi permette di ringraziare le persone che mi sono state vicine e mi hanno sostenuto".

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