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Il ministro Urso a Bologna: fondi per l'alluvione e futuro del Made in Italy

Adolfo Urso inaugura la Casa del Made in Italy a Bologna e annuncia 50 milioni per le imprese colpite dall'alluvione

Il ministro Urso a Bologna: fondi per l'alluvione e futuro del Made in Italy

Oggi il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inaugurato la Casa del Made in Italy in via Nazario Sauro a Bologna. Un evento che non solo celebra l'eccellenza italiana, ma che si propone anche come un simbolo di rinascita per una città recentemente colpita da una devastante alluvione.

"Un luogo dove si possa trovare uno Stato amico", ha dichiarato Urso durante il taglio del nastro, sottolineando l'importanza di creare spazi che fungano da catalizzatori per l'innovazione e il dialogo tra pubblico e privato. La Casa del Made in Italy si propone di essere un punto di riferimento per le imprese, offrendo supporto e coordinamento con le istituzioni locali e la Camera di Commercio. "Ogni giorno realizzeremo qui attività di incentivo del settore pubblico", ha spiegato il ministro, evidenziando l'impegno del governo nel sostenere il tessuto produttivo locale.

L'alluvione che ha recentemente colpito Bologna ha messo in ginocchio molte attività economiche. In risposta, Urso ha annunciato che "sono pronti 50 milioni di euro a sostegno delle attività e delle imprese". Un intervento che si inserisce in un quadro più ampio di misure, tra cui l'estensione della legge 181 sulle aree di crisi al territorio colpito. "Il bando ha avuto un ottimo riscontro e le richieste sono al vaglio", ha aggiunto il ministro, sottolineando l'importanza di una risposta rapida e concreta per superare questa fase difficile.



Durante la visita, Urso ha affrontato anche il tema delle vertenze sindacali che interessano la città, in particolare la crisi del gruppo La Perla. "Non ci arrendiamo facilmente", ha affermato con determinazione, spiegando che il ministero sta lavorando per definire un accordo che possa salvaguardare il marchio e le sue maestranze. "Dovremo unire lo stabilimento con il marchio affinché ci sia una soluzione industriale che riaffermi il valore di questo storico marchio italiano", ha detto Urso, richiamando l'attenzione sull'importanza di preservare l'eredità e il know-how delle "perline", le artigiane che rappresentano il cuore pulsante dell'azienda.

La visita del ministro si è conclusa con un accenno alla sicurezza sul lavoro, tema di grande attualità dopo un recente incidente in una concessionaria Toyota. "Domani pomeriggio ci sarà un tavolo a Roma con i delegati dell’azienda", ha annunciato Urso, ribadendo l'impegno del ministero nel garantire condizioni di lavoro sicure. "In questi due anni, tutti i casi giunti al nostro dicastero hanno avuto una soluzione positiva: nessuno stabilimento ha chiuso e nessun operaio è stato licenziato", ha concluso, tracciando un bilancio positivo dell'operato del ministero. 

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