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Esplosione Toyota

"Non conoscerà mai la sua bambina". L'ultimo saluto a Lorenzo Cubello

Si terranno oggi i funerali di "jolly", l'operaio che ha perso la vita nell'esplosione

"Non conoscerà mai la sua bambina". L'ultimo saluto a Lorenzo Cubello

Lorenzo Cubello

Nel silenzio composto di una comunità in lutto, oggi, 31 ottobre, si terranno i funerali di Lorenzo Cubello, l'operaio di 37 anni che ha perso la vita nell'esplosione avvenuta presso lo stabilimento Toyota Material Handling di Borgo Panigale. Un evento che ha scosso profondamente non solo i colleghi e i familiari, ma l'intera città di Bologna. 

I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Pietro e Paolo ad Anzola dell'Emilia, un luogo che oggi accoglierà il dolore di un'intera città.

Lorenzo Cubello, residente a Russi, nella provincia di Ravenna, si era trasferito per vivere con la sua compagna Paola. La coppia era in dolce attesa di una bambina: sarebbe diventato papà tra due mesi. Non potrà mai conoscere la sua bambina. Una tragedia inimmaginabile che si abbatte sulla famiglia: poiché Lorenzo e la sua compagna non risultavano uniti in matrimonio, per motivi legali, durante l'autopsia svoltasi nei giorni scorsi, la famiglia ha richiesto il prelievo di un campione biologico dal corpo dell'uomo. Questo consentirà di stabilire ufficialmente la paternità del nascituro e, conseguentemente, di assicurarle tutti i diritti a cui ha diritto.

Paola lo ricorda come una persona piena di vita, pieno di energia. Una persona buona che aiutava sempre tutti, se avevi bisogno lui correva. Queste le malinconiche parole di chi, prematuramente, oggi dovrà dire addio al compagno di vita. 

Stretto vicino alla famiglia e per sostenerla in un momento così delicato, il Comune di Russi ha organizzato una campagna di raccolta fondi (link alla raccolta).

L'esplosione alla Toyota ha causato la morte di due operai: oltre a Lorenzo Cubello, anche Fabio Tosi ha perso la vita in quella che è stata definita una vera e propria tragedia. Due giorni fa, la comunità ha dato l'ultimo saluto a Tosi, in una toccante cerimonia a Castenaso. La Toyota, in una nota ufficiale, ha espresso la volontà di supportare le famiglie colpite, offrendo un aiuto concreto e mettendo a disposizione uno sportello psicologico per tutti i dipendenti che ne sentissero il bisogno. 

«Una bomba e i feriti a terra, tutto in quattro minuti», così un operaio ha descritto l'inferno vissuto nello stabilimento di Borgo Panigale. Parole che evocano immagini di caos e disperazione, di un momento che ha cambiato per sempre la vita di chi era presente. 

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