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L'INNOVAZIONE MEDICA ONCOLOGICA

Sant’Orsola, creato il casco salva-capelli: una rivoluzione per le pazienti oncologiche

Raggiunto l'obiettivo di 44.000 euro con la campagna "Di testa mia"; il progetto per migliorare la vita delle pazienti in chemioterapia

Sant’Orsola, creato il casco salva-capelli: una rivoluzione per le pazienti oncologiche

Il nuovo dispositivo con i due caschi

Oggi, 15 novembre 2024, al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, si è compiuto un passo significativo per le pazienti oncologiche. La campagna "Di testa mia", promossa dalla Fondazione Sant'Orsola, ha raggiunto l’obiettivo di raccogliere i 44.000 euro necessari per l’acquisto di un dispositivo innovativo, grazie al sostegno della Fondazione Marchesini Act.

Il nuovo strumento, dotato di due caschi, permette di ridurre la caduta dei capelli durante la chemioterapia, un effetto collaterale spesso difficile da affrontare. Pensato per le donne colpite da tumori al seno o ginecologici, rappresenta un aiuto concreto per migliorare la qualità della vita durante le cure.

"In questo progetto abbiamo voluto mettere la ricerca tecnologica al servizio delle persone, per offrire un supporto reale alle donne in un momento delicato della loro vita", ha spiegato Valentina Marchesini, presidente della Fondazione Marchesini Act al Resto del Carlino.

Il dispositivo, sviluppato da un'azienda inglese, funziona attraverso il raffreddamento controllato del cuoio capelluto. Questa tecnica innovativa blocca l'effetto del chemioterapico sul follicolo pilifero, prevenendo così la perdita dei capelli. Il casco viene applicato mezz'ora prima dell'inizio della chemioterapia e rimosso mezz'ora dopo il termine del trattamento. Ogni dispositivo è in grado di aiutare almeno 100 pazienti all'anno, offrendo risultati significativi per chi è in cura con i due principali chemioterapici utilizzati per i tumori al seno o ginecologici.

La Fondazione Marchesini Act, che dal 2021 coordina le iniziative di solidarietà della società, ha donato i 22.000 euro mancanti per raggiungere l'obiettivo, permettendo così di anticipare di venti giorni l'acquisto del dispositivo. "L'obiettivo della Fondazione Marchesini Act è quello di prendersi cura della comunità," afferma Valentina Marchesini al Resto del Carlino, presidente della fondazione. "È importante per noi dare un contributo all'acquisto di dispositivi che possano accompagnare e sostenere le donne in un momento difficile della vita, perché possano affrontarlo con più forza possibile".

Anche Giacomo Faldella, presidente della Fondazione Sant'Orsola, esprime gratitudine per la generosità dimostrata dalla città di Bologna e dalle sue imprese e l'arrivo del primo dispositivo con due caschi sarà previsto entro Natale.

La campagna "Di testa mia" non si ferma qui. La raccolta fondi continua sulla piattaforma Ideaginger fino al 6 dicembre, e anche successivamente sul sito della Fondazione Sant'Orsola. L'obiettivo è quello di acquistare un secondo dispositivo, ampliando così il numero di pazienti che potranno beneficiare di questa tecnologia.

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