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Esplosione a Suviana: ricostruita dai periti la dinamica preliminare del disastro

Manutenzione carente, guasti strutturali e testimonianze cruciali: sei-sette responsabili nel mirino della procura

Esplosione a Suviana: ricostruita dai periti la dinamica preliminare del disastro

La centrale di Suviana del 9 aprile

La tragedia del 9 aprile scorso nella centrale idroelettrica di Suviana ha provocato una devastante esplosione nei dieci piani sommersi della struttura, causando la morte di sette persone e il ferimento di altre sei. Le indagini, condotte dai pm Flavio Lazzarini e Michela Guidi, sono ancora in corso, ma una prima relazione dei periti nominati dalla procura inizia a chiarire quanto accaduto.

Secondo la relazione preliminare, il disastro potrebbe essere stato causato dalla rottura di un componente dell'alternatore, che avrebbe bloccato l'albero sotto il rotore. Questo guasto avrebbe innescato una serie di eventi catastrofici: il movimento rotatorio per inerzia avrebbe tranciato un collegamento dell'albero, causando il collasso del gruppo e la fuoriuscita di olio combustibile, che ha poi preso fuoco. Le testimonianze dei sopravvissuti, in particolare di coloro che stavano lavorando al collaudo del gruppo 2, confermano questa sequenza di eventi.

Un aspetto cruciale emerso dalle indagini riguarda la manutenzione dell'impianto. I documenti acquisiti dagli inquirenti indicano che la manutenzione del gruppo 2 era ferma al 2019. Tuttavia, i periti stanno valutando anche altre cinque ipotesi: il fenomeno di cavitazione, il malfunzionamento di un cuscinetto, un'anomalia nella chiusura della valvola rotativa o del distributore, e variazioni di pressione a elevata frequenza. Queste ipotesi, sebbene ancora da verificare, sottolineano la complessità del caso e la necessità di ulteriori indagini. Tra le testimonianze chiave c'è quella di Stefano Bellabona, ingegnere e socio di Impel System, che si trovava al piano -9 durante l'esplosione. Bellabona ha riportato ustioni gravi, ma la sua ricostruzione è stata fondamentale per gli inquirenti. Ha descritto un'anomalia nelle prove sul centrifugo meccanico, che si è concretizzata in un'accelerazione anomala seguita da fiammate su tutto il piano.

Tuttavia, i nomi di sei-sette responsabili dei lavori di ammodernamento sono emersi dal materiale analizzato, e potrebbero presto essere iscritti nel registro degli indagati. Nel frattempo, la centrale di Bargi non è ancora stata completamente svuotata dall'acqua, e i lavori sono stati rallentati da verifiche di sicurezza. Si sta valutando l'uso di un drone subacqueo per esplorare le aree ancora sommerse. La complessità del caso e la necessità di ulteriori analisi rendono difficile prevedere quando si potranno avere risposte definitive.

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