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Contro la violenza

Violenza sulle donne a Bologna: oltre 500 casi nel 2024

L'appello delle forze dell'ordine: «Chiamate e denunciate i soprusi»

Federica Riso

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25 Novembre 2024 - 09:38

Violenza sulle donne a Bologna: oltre 500 casi nel 2024

La violenza contro le donne è una piaga sociale che continua a mietere vittime, e i dati provenienti da Bologna sono un grido d'allarme che non può essere ignorato. Con oltre 500 casi denunciati dall'inizio dell'anno, la provincia emiliana si trova a fronteggiare un fenomeno che richiede un'azione decisa e strumenti adeguati per essere contrastato. Oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, le forze dell'ordine di Bologna hanno rinnovato il loro impegno attraverso un videomessaggio rivolto a tutte le vittime e ai potenziali testimoni. Le capitane Giorgia De Acutis e Lavinia Filonzi, figure chiave nella lotta contro la violenza di genere, hanno lanciato un appello chiaro e diretto: «Chiamate e denunciate i soprusi. I maltrattamenti sono una violazione dei diritti che va fermata».  I dati forniti dai carabinieri sono impressionanti: quasi 200 dispositivi di controllo elettronico a distanza, noti come braccialetti anti-stalking, sono attualmente indossati da donne bolognesi per garantire la loro sicurezza. Tuttavia, il numero di casi denunciati, evidenzia la gravità del fenomeno e la necessità di un intervento costante e mirato. In caso di pericolo, l'invito è quello di chiamare il 112, affermano De Acutis e Filonzi, rivolgendosi non solo alle vittime, ma anche ai testimoni che potrebbero essere a conoscenza di situazioni di abuso. Inoltre, per garantire un supporto adeguato alle vittime, sono state allestite numerose stanze all'interno delle caserme, progettate per offrire un ascolto riservato e protetto.

La violenza contro le donne è una piaga sociale che continua a mietere vittime, e i dati provenienti da Bologna sono un grido d'allarme che non può essere ignorato. Con oltre 500 casi denunciati dall'inizio dell'anno, la provincia emiliana si trova a fronteggiare un fenomeno che richiede un'azione decisa e strumenti adeguati per essere contrastato.

Oggi, 25 novembre, in occasione della "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne", le forze dell'ordine di Bologna hanno rinnovato il loro impegno attraverso un videomessaggio rivolto a tutte le vittime e ai potenziali testimoni. Le capitane Giorgia De Acutis e Lavinia Filonzi, figure chiave nella lotta contro la violenza di genere, hanno lanciato un appello chiaro e diretto: «Chiamate e denunciate i soprusi. I maltrattamenti sono una violazione dei diritti che va fermata».

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I dati forniti dai carabinieri sono impressionanti: quasi 200 dispositivi di controllo elettronico a distanza, noti come "braccialetti anti-stalking", sono attualmente indossati da donne bolognesi per garantire la loro sicurezza. Tuttavia, il numero di casi denunciati, evidenzia la gravità del fenomeno e la necessità di un intervento costante e mirato.

"In caso di pericolo, l'invito è quello di chiamare il 112", affermano De Acutis e Filonzi, rivolgendosi non solo alle vittime, ma anche ai testimoni che potrebbero essere a conoscenza di situazioni di abuso. Inoltre, per garantire un supporto adeguato alle vittime, sono state allestite numerose stanze all'interno delle caserme, progettate per offrire un ascolto riservato e protetto.

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