fatti e notizie
Cerca
Immobiliare
20 Gennaio 2025 - 16:55
È stato inaugurato il bando per 33 alloggi a canone concordato nel quartiere Navile. Questa iniziativa è destinata a quella che viene definita "fascia grigia", ovvero coloro che faticano a trovare un'abitazione in città. Gli appartamenti, con un canone medio di 520 euro al mese, sono pensati per chi ha un reddito troppo elevato per accedere alle graduatorie delle case popolari, ma non sufficiente per sostenere i costi degli alloggi al prezzo del libero mercato. Un numero sempre crescente di residenti a Bologna si ritrova in questa "fascia grigia" a causa della crisi abitativa in corso.
Il Comune di Bologna ha pubblicato il bando per 33 unità abitative di edilizia sociale lo scorso 15 gennaio. "Questi alloggi sono destinati a lavoratori sia dipendenti che atipici, a persone residenti o che lavorano a Bologna. Sono inoltre previsti punteggi specifici per donne vittime di violenza che stanno affrontando un percorso con i servizi sociali", ha dichiarato la vicesindaca Emily Clancy durante la prima visita guidata per la stampa all’interno di un'ala del complesso edilizio 'G1', ubicato in via John Cage, nei pressi dell'ex mercato ortofrutticolo del quartiere Navile.
Emily Clancy
Gli alloggi spaziano dai bilocali di 50 metri quadrati fino ai pentalocali di 88 metri quadrati, tutti di nuova costruzione, distribuiti su quattro piani e dotati di autorimesse, destinati a ospitare circa cento persone. Il requisito principale per la presentazione della domanda – il cui termine scade il 28 febbraio – è l'indicatore Isee, che deve variare tra i 9.360 e i 35.000 euro, oltre alla residenza o all'attività lavorativa in città. "Il canone di affitto è concordato e varia tra i 500 e i 600 euro, una rarità per chi è alla ricerca di un'abitazione a Bologna – ha commentato Marco Bertuzzi, presidente di Acer –. Vi troveranno alloggio anche famiglie numerose. La progettazione ha tenuto in considerazione le esigenze delle persone con disabilità motorie: l'edificio è dotato di ascensore e i piatti doccia dei bagni sono a raso. Per garantire la sicurezza, è stato eliminato il gas all’interno dell’edificio, e il condominio è provvisto di isolamento termico e serramenti di alta efficienza." Questa soluzione potrebbe servire da modello per realizzare gli altri circa seicento alloggi sociali previsti dal Piano comunale per l'abitare, come ha sottolineato Clancy: "In collaborazione con i sindacati, abbiamo creato un avviso che soddisfi le esigenze abitative della città."
Tra i progetti in pianificazione, oltre all'impiego delle 15.000 case popolari inutilizzate, vi è anche il complesso nell'ex centro sociale XM24, in viale Fioravanti 24, "che sarà però un co-housing, con una predisposizione alla condivisione degli spazi comuni", ha concluso la vicesindaca. Sono attualmente in carico ai servizi sociali anche gli inquilini dello stabile occupato in via Carracci. Tuttavia, per questa situazione, Clancy ha aggiunto che "il piano rimane quello di pubblicare un bando ad hoc."
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.