A Bologna, la Guardia di Finanza porta al sequestro di 14 milioni di euro per frode fiscale

La Guardia di Finanza a Bologna ha eseguito un'operazione di sequestro di beni in diverse località della città emiliana nei confronti di una società operante nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi con sede a Maranello. Il valore complessivo di tali sequestri ammonta a 14 milioni di euro. Una cifra che, di per sé, potrebbe sembrare astratta, ma che assume un significato ben preciso quando si parla di evasione fiscale e fatture false con riferimento agli anni tra 2016-2019.

Maxi sequestro a FedEx Italia: 46 milioni di euro per frode fiscale

La procura di Milano indaga su evasione fiscale e lavoro illegale della filiale italiana

L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, ha visto l'impiego di numerosi agenti della Guardia di Finanza, che hanno eseguito perquisizioni e sequestri. L'accusa principale è quella di aver creato un complesso sistema di fatture false, utilizzato per evadere il fisco e accumulare ingenti somme di denaro in modo illecito. La cifra così elevata è stata possibile da raggiungere grazie alla sofisticazione delle tecniche utilizzate, che hanno permesso agli indagati di eludere i controlli fiscali per un periodo prolungato.

Le indagini hanno rivelato un sistema ben organizzato, in cui le fatture false venivano emesse per operazioni commerciali inesistenti. Lo stratagemma consentiva di abbattere il carico fiscale delle aziende coinvolte, generando un ingente risparmio illecito. A ottobre 2024, la Finanza aveva effettuato una perquisizione a seguito di un'indagine dove erano stati approfonditi acquisti di carburante per autotrazione a un prezzo peculiarmente vantaggioso attraverso degli intermediari, sequestrando all'interno dell'auto in uso al rappresentante legale della società oltre 120.000 euro in contanti.