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Sicurezza
03 Febbraio 2025 - 15:50
Le organizzazioni sindacali di Bologna hanno promosso, nei pressi della stazione ferroviaria, un'iniziativa di presidio, distribuzione di volantini e confronto sul tema delle aggressioni al personale ferroviario, avanzando la richiesta di maggiori tutele da parte delle aziende del settore e delle istituzioni. "L'iniziativa 'La violenza non prende il treno'", promossa da Cgil, Cisl, Uil insieme a Ugl, Fast e Orsa, si è svolta non solo a Bologna, ma anche in altre città italiane, con l’obiettivo di fermare gli episodi di violenza che colpiscono i capitreno e tutto il personale operante in prima linea nelle stazioni.
Secondo quanto denunciano le sigle sindacali, nel 2024 si sono registrati a livello nazionale oltre 800 episodi di violenza nelle varie Imprese Ferroviarie, senza contare le minacce e gli insulti ricevuti. Questo rappresenta un problema non solo per il personale coinvolto, ma anche per gli utenti del servizio ferroviario, che richiedono maggiore attenzione e protezione da parte delle aziende e degli enti pubblici. "Maggiore investimento nelle infrastrutture", è la proposta di Alessandro, un capotreno che recentemente ha subito un’aggressione da parte di un quindicenne, fortunatamente senza gravi conseguenze."
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