fatti e notizie
Cerca
Il caso Stefani
18 Febbraio 2025 - 17:00
Giampiero Guaraldi e Sofia Stefani
La Corte d'Assise di Bologna ha emesso un verdetto che sta facendo discutere: l'omicidio di Sofia Stefani, avvenuto il 16 maggio 2024, non è stato classificato come femminicidio. La decisione è arrivata al termine di una lunga camera di consiglio, durante la quale i giudici hanno accolto la tesi difensiva di Giampiero Gualandi, l'ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia. Gualandi, 63 anni, è accusato di omicidio volontario aggravato, ma la Corte ha stabilito che non vi sono elementi sufficienti per definirlo un atto di violenza di genere.
Secondo la ricostruzione dei fatti, Sofia Stefani, 33 anni, è stata uccisa da un colpo di pistola partito dall'arma d'ordinanza di Gualandi all'interno del comando di polizia. L'imputato ha sempre sostenuto che si sia trattato di un incidente avvenuto durante una colluttazione. Tuttavia, la Corte, presieduta da Pasquale Licciardo, ha ritenuto che le condotte di Gualandi non rientrino nella definizione di femminicidio, poiché mancano elementi di maltrattamento, discriminazione e prevaricazione tipici della violenza di genere.
La decisione ha suscitato una forte reazione da parte delle associazioni impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne. Cinque di queste, tra cui UDI, Casa delle Donne, SOS Donna, Mondo Donna e Associazione Malala, avevano chiesto di costituirsi parte civile nel processo, ma la loro richiesta è stata respinta. Il coordinamento delle associazioni ha definito la decisione "inquietante e molto preoccupante", sottolineando come essa possa rappresentare un pericoloso precedente nella lotta contro la violenza di genere. Rossella Mariuz, per esempio, avvocatessa dell'Udi, si era espressa affermando:"Nel femminicidio di Sofia Stefani, l'appartenenza al sesso femminile ha assunto un valore specifico: è indubbio che ci fosse subordinazione e dipendenza tra l'omicida e Stefani, non solo perché lui era un ispettore e lei una precaria, ma anche perché c'era una relazione dalla quale emerge la sottomissione e lo sfruttamento sessuale di Sofia Stefani".
Se non vuoi perderti neanche una notizia, entra nel nostro canale WhatsApp! Clicca qui e ricevi in tempo reale le news più importanti di Bologna e provincia.
Hai una segnalazione da fare? Scrivi direttamente alla redazione! Invia la tua segnalazione.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.