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Multe post alluvione a Bologna: caos e polemiche sulla preferenziale di via Porrettana

Un'ondata di sanzioni nei giorni dell'alluvione solleva le critiche da parte di Fd'I sulla gestione della viabilità e della comunicazione comunale

Multe post alluvione a Bologna: caos e polemiche sulla preferenziale di via Porrettana

A Bologna, un'ondata di multe ha colpito gli automobilisti nei giorni successivi all'alluvione, sollevando un polverone di polemiche e interrogativi sulla gestione della viabilità cittadina. Il 22 e il 23 ottobre, ben 257 infrazioni sono state registrate sulla corsia preferenziale di via Porrettana, nel tratto compreso tra l'Arco del Meloncello e l'incrocio con via Andrea Costa. Un dato che appare sproporzionato se confrontato con le irregolarità rilevate nel resto del mese e dell'anno. Per comprendere la portata del fenomeno, basti pensare che il picco massimo di multe a ottobre era stato di 24, mentre l'intero mese ha visto un totale di 531 sanzioni, un centinaio in più rispetto al picco di giugno (454).


I verbali nel 2024 sono stati 60 a gennaio, 154 a febbraio, 277 a marzo, 265 ad aprile, 403 a maggio, 454 a giugno, 401 a luglio, 301 ad agosto, 286 a settembre, 183 a novembre e 220 a dicembre, oltre ai 531 di ottobre (15% dei 3535 totali). Questi dati suggeriscono una confusione diffusa tra i bolognesi in quei giorni: le telecamere su via Porrettana sono rimaste accese, a differenza delle vie Saragozza e Andrea Costa, dove furono spente per agevolare gli spostamenti dopo le inondazioni.

La questione ha attirato l'attenzione di Manuela Zuntini, consigliera comunale di Fratelli d'Italia, che ha puntato il dito contro una comunicazione inadeguata da parte del Comune. I controlli elettronici su via Porrettana erano stati disattivati il 21 ottobre, per poi essere riattivati nei giorni successivi. Secondo Zuntini, l'annuncio del Comune su Telegram sarebbe arrivato solo lunedì sera. Un ulteriore chiarimento da parte del Comune, forse proprio a causa della confusione diffusa, era stato poi aggiunto il 23 ottobre alle 14, sempre sul canale ufficiale di Telegram.

Zuntini ha attaccato la Giunta, affermando: "I dati evidenziano in modo inequivocabile come il Comune abbia fatto cassa persino nei giorni successivi all'alluvione. Proprio il 22 e il 23 ottobre, quando le vie Andrea Costa e Sabotino non erano percorribili, l'amministrazione ha elevato centinaia di sanzioni, 257 in 48 ore contro una media giornaliera a ottobre di 9. È evidente che l'annuncio del Comune sull'apertura della preferenziale di via Saragozza ha tratto in inganno tanti cittadini che, in auto o moto, hanno pensato che fosse aperto anche il tratto di via Porrettana".

Zuntini ha anche criticato la decisione del Comune di annullare soltanto le multe non ancora pagate di chi si è rivolto a Palazzo d'Accursio: "L'amministrazione non ha valutato di annullare le multe elevate in quei due giorni, ma si è limitata a cancellare le sanzioni di chi, invece di pagare, ha provato a rivolgersi al Comune per chiederne l'annullamento. Le norme però dovrebbero valere per tutti allo stesso modo".

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