Cerca

MOTOR VALLEY

Tutte le notizie e i fatti direttamente dal cuore della Motor Valley

fatti e notizie

MOTOR VALLEY

Lavoro

Sciopero nelle scuole dell'infanzia: alta adesione e tensioni con il Comune

Educatori e cooperative in protesta per condizioni di lavoro migliori e contro l'esternalizzazione dei servizi

Sciopero nelle scuole dell'infanzia: alta adesione e tensioni con il Comune

L'occupazione del salone di Palazzo d'Accursio

Sciopero dei servizi educativi del Comune per la fascia d'età 0-6 anni. L'iniziativa è stata promossa dal Sindacato Generale di Base (Sgb), che ha registrato una partecipazione significativa: il 90% dei nidi e delle scuole materne comunali è stato coinvolto, con l'adesione dell'80% degli educatori, degli insegnanti e delle assistenti, insieme ai lavoratori delle cooperative sociali. Tuttavia, il Comune fornisce dati divergenti in merito all'adesione. Nei nidi, hanno incrociato le braccia 157 educatori (pari al 27,3%) e 88 assistenti (34,5%), mentre nelle scuole materne si sono fermate 130 insegnanti (32,6%) e 63 assistenti (40,3%). In merito ai nidi d'infanzia, rimangono operative oggi 61 sezioni (pari al 50,4%), mentre 60 sezioni risultano chiuse. Per quanto riguarda le scuole d'infanzia, 110 sezioni sono aperte (55,8%), a fronte di 87 chiuse.

Circa 300 manifestanti si sono radunati sotto l'assessorato alla Scuola in via Ca' Selvatica, procedendo poi in corteo verso Palazzo d'Accursio, dove hanno occupato il grande salone adiacente all'anticamera, richiedendo un incontro con il sindaco Matteo Lepore e rifiutando di interloquire con l'assessore alla Scuola, Daniele Ara. Secondo Sgb, "durante i recenti incontri, Ara non ha fornito risposte pertinenti alle richieste avanzate da tempo". "Si è presentato il capo di gabinetto, Sergio Lo Giudice, dichiarando che il sindaco era all'estero", riferisce Sgb. "Abbiamo quindi chiesto di parlare con la vice sindaca Emily Clancy, che però non si è resa disponibile nonostante quasi due ore di attesa".

Le motivazioni alla base dello sciopero includono la richiesta di sospensione di un concorso ritenuto truffaldino, l'assunzione a tempo pieno dei precari storici, l'internalizzazione dei lavoratori delle cooperative sociali, la riduzione dei rapporti numerici bambino/personale, la contrarietà alla chiusura di sezioni e istituti scolastici, e il blocco dei progetti di esternalizzazione dei pasti. Lo sciopero odierno è sfociato in un'interruzione della seduta in corso nel Consiglio comunale, durata quasi mezz'ora.

"Non so come abbiate fatto a entrare con uno striscione così grande", ha dichiarato la presidente Maria Caterina Manca quando i manifestanti hanno iniziato a protestare. "Devo sospendere la seduta, in quanto non è consentito disturbare i lavori e utilizzare cartelli all'interno". Manca ha poi precisato: "Verrete ricevuti dal capo di gabinetto; noi vi ascoltiamo e lo abbiamo sempre fatto, ma oltre questo non possiamo fare".

Sinistra Unita, attraverso il consigliere Michele Terra del quartiere Porto-Saragozza, esprime il proprio supporto allo sciopero indetto da Sgb, affermando: "Garantire i servizi educativi alla popolazione significa tutelare anche i dipendenti comunali e le lavoratrici delle cooperative, per preservare la qualità del servizio". Terra prosegue richiedendo, insieme ai sindacati, un adeguato organico e un salario dignitoso, aggiungendo: "La Giunta non può ignorare i problemi, dialogando solo con interlocutori compiacenti con il sindaco e gli assessori".

Se non vuoi perderti neanche una notizia, entra nel nostro canale WhatsApp!  

Clicca qui e ricevi in tempo reale le news più importanti di Bologna e provincia.

Hai una segnalazione da fare? Scrivi direttamente alla redazione! Invia la tua segnalazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter