Un'ambulanza nuova e oltre 500.000 euro per l'Ospedale Maggiore di Bologna

L'Ospedale Maggiore di Bologna si arricchisce di un'ambulanza all'avanguardia, il cui valore ammonta a 125.000 euro, oltre a un consistente fondo di oltre 500.000 euro destinato a migliorare l'accoglienza e l'umanizzazione del Pronto Soccorso. Queste risorse sono frutto della donazione di Maria Grazia Amato, figura di spicco nel campo medico: nata a Bologna nel 1934 e scomparsa nel 2022, la dottoressa Amato è stata anestesista e rianimatrice, ricoprendo il ruolo di primario presso l'ospedale Codivilla Putti di Cortina d'Ampezzo.

La sua carriera professionale a Bologna si è svolta al Traumatologico. Notevole è stata la sua attività filantropica, caratterizzata dalla riservatezza e orientata ad aiutare le persone più vulnerabili, con particolare attenzione verso donne e bambini in difficoltà nelle aree più disagiate del pianeta. In un significativo evento, l'ambulanza è stata consegnata alla Centrale operativa 118 Emilia Est, con la partecipazione di diverse autorità, tra cui Anna Maria Petrini, direttrice generale dell'azienda Usl di Bologna, il sindaco Matteo Lepore e Vittorio Monti, curatore delle volontà testamentarie della compianta benefattrice.

In conformità con i desideri della dottoressa Amato, i fondi destinati all’umanizzazione del Pronto Soccorso hanno permesso l’assunzione di una psicologa dedicata al supporto dei pazienti, delle loro famiglie e del personale sanitario. Inoltre, è in corso l'ammodernamento delle attrezzature con l'acquisizione di 50 carrozzine, 10 barelle specialistiche, 10 poltrone accessoriate per il trasporto dei pazienti, sedute per l’attesa, strumenti per la somministrazione informatizzata delle terapie e armadi per i farmaci. Il lascito della dottoressa Amato comprende anche due appartamenti: uno al Comune di Bologna e un altro al Comune di San Vito in Cadore, destinati ad accogliere donne e minori vittime di violenza.

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