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Istruzione
14 Aprile 2025 - 14:43
Una diminuzione del numero degli studenti iscritti nelle istituzioni scolastiche che potrebbe suscitare il timore opposto: ovvero che la riduzione delle classi disponibili possa portare a un incremento del numero di alunni per sezione. Il pericolo, già percepito per il prossimo anno accademico, è che questa riduzione delle iscrizioni possa determinare la formazione di classi eccessivamente numerose, compromettendo così sia la qualità dell’istruzione impartita sia l’ambiente educativo complessivo.
Il Coordinamento dei presidenti dei Consigli d’Istituto della Città metropolitana e del Comune di Bologna ha raccolto nelle ultime settimane lo “sconforto dei docenti” emerso durante le riunioni di programmazione. In una lettera indirizzata alle principali autorità scolastiche e istituzionali, il presidente del Coordinamento, Damiano Modugno, ha chiesto un intervento deciso per non penalizzare le scuole.
Modugno sottolinea la necessità di mantenere il numero attuale di sezioni, classi e insegnanti, indipendentemente dal calo degli iscritti, per garantire un ambiente educativo qualitativo che preservi i rapporti relazionali e di apprendimento indispensabili. “Non dobbiamo trasformare il calo demografico in risparmio, ma cogliere questa opportunità per dare dignità e cittadinanza a tutti i giovani,” scrive il presidente nella lettera.
Tra le criticità evidenziate dal Coordinamento ci sono le “classi pollaio”, ovvero sezioni con un numero eccessivo di studenti, e la gestione di presidi su più plessi scolastici. Questi fenomeni, strettamente legati alla denatalità, rischierebbero di alterare il sistema scolastico, abbassando la qualità educativa e mettendo a dura prova la gestione quotidiana delle scuole.
Il Coordinamento invita le istituzioni a sostenere azioni che garantiscano un miglioramento delle condizioni attuali e a non trasformare il calo delle iscrizioni in una riduzione delle risorse. L’appello si estende anche alla valorizzazione delle sezioni esistenti, sottolineando come la scuola possa diventare un luogo di vera inclusione e crescita per tutte le fasce della popolazione. Nonostante le preoccupazioni, il Coordinamento vede nella situazione un’opportunità per migliorare il sistema scolastico. Con interventi mirati, il calo demografico potrebbe trasformarsi in un’occasione preziosa per riorganizzare le risorse e garantire una scuola più inclusiva e qualitativa, capace di rispondere alle esigenze di studenti e insegnanti.
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