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27 Aprile 2025 - 10:02
L’impegno della Regione Emilia-Romagna per i diritti dei minori e la lotta contro il cyberbullismo si fa sempre più concreto. È questo il principale obiettivo della missione istituzionale a Bruxelles dell’assessora Isabella Conti, responsabile per il Welfare, il Terzo Settore, le Politiche per l’Infanzia e la Scuola.
Nel corso dell’incontro con Glenn Micallef, Commissario europeo per l'equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, è emersa la volontà di intensificare la cooperazione tra le istituzioni regionali e l'Unione Europea, puntando a sviluppare un dialogo strategico. Un momento di confronto importante è stato anche quello con Maria Palladino, esperta in Istruzione presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’Ue.
“Abbiamo messo al centro delle nostre politiche la protezione dei diritti dei minori – ha affermato Conti –. Il colloquio con il Commissario Micallef ha consolidato una relazione fondamentale per individuare nuove opportunità, in particolare nella futura agenda politica dell’Ue.”
Un focus rilevante è stato dedicato al cyberbullismo, un fenomeno in preoccupante crescita, specialmente tra bambini e adolescenti. Micallef, infatti, sta lavorando alla creazione di un Piano d’Azione europeo strutturato su quattro pilastri, tra cui la definizione comune di cyberbullismo a livello europeo e l’introduzione di strumenti più efficaci per la segnalazione e l’intervento contro il bullismo online.
“Siamo completamente allineati sulla necessità di intervenire con urgenza – ha aggiunto Conti –. Il tempo trascorso davanti agli schermi sta causando danni significativi, e il cyberbullismo può avere conseguenze devastanti. È essenziale una sinergia tra tutti i livelli istituzionali.” Per questo, l’assessora ha invitato ufficialmente Micallef a partecipare alla prima edizione degli Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si terrà il 23 maggio presso il Dama-Tecnopolo Manifattura di Bologna.
Nel corso della visita a Bruxelles, Isabella Conti ha avuto l'opportunità di presentare alcune delle migliori pratiche adottate dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare, è stato sottolineato l’impegno nella realizzazione della Garanzia Europea per l’Infanzia, un programma destinato a migliorare le opportunità educative e sociali, potenziare la protezione dell’infanzia, promuovere la salute mentale e il supporto psicosociale, e favorire la partecipazione attiva dei giovani.
“L’Unione Europea sta investendo significativamente nell’istruzione, nell’inclusione sociale e nella sicurezza digitale – ha spiegato Conti –. È fondamentale che questo impegno venga confermato anche nella prossima programmazione finanziaria.”
La Regione Emilia-Romagna gioca anche un ruolo di primo piano nella politica di coesione post-2027. In collaborazione con la Nouvelle-Aquitaine, la Regione guida il coordinamento di 146 regioni europee all’interno della rete EURegions4Cohesion.
L’obiettivo principale è mantenere almeno un terzo dei fondi del bilancio attuale 2021-2027 destinati alla coesione, nonostante le sfide geopolitiche e le nuove priorità dell’Unione Europea. Una battaglia cruciale per sostenere iniziative strategiche a favore dei minori e delle future generazioni.
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