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Bologna al 74° posto per qualità del clima: notti tropicali ed eventi estremi in aumento

Nel nuovo Indice del Clima del Sole 24 Ore, quasi tutte le città del Nord Italia si collocano agli ultimi posti mentre vengono premiate quelle del Sud e le aree costiere

Bologna al 74° posto per qualità del clima: notti tropicali ed eventi estremi in aumento

Il nuovo Indice del Clima 2025 del Sole 24 Ore, basato su dati raccolti e validati da 3Bmeteo, mette in luce una preoccupante criticità per Bologna: la città emiliana si colloca infatti al 74º posto tra i 107 capoluoghi italiani in termini di qualità climatica. Questo risultato palesa l'impatto crescente dei cambiamenti climatici sulle città del Nord Italia, testimoniato da un significativo aumento delle temperature medie e dalla frequente comparsa di eventi estremi. Negli ultimi quindici anni, Bologna ha registrato un incremento medio delle temperature giornaliere di +2,4°C rispetto al 2010, un dato che conferma la tendenza che investe tutte le città settentrionali. Tale fenomeno è ulteriormente evidenziato dal notevole aumento delle notti tropicali, ormai quasi 80 all'anno con temperature superiori ai 20°C, quasi il doppio rispetto a quindici anni fa. Questo fenomeno, tipico delle aree tropicali, comporta estati bolognesi sempre più lunghe, afose e difficili da sopportare, con conseguenze sulla qualità della vita e sulla salute degli abitanti.

Fonte Sole 24 ore

A Bologna, così come nel resto del Nord, i giorni di pioggia sono diminuiti, mentre l'intensità delle precipitazioni è aumentata: si è passati da una media di 9 mm a 13 mm per ciascun giorno piovoso. Ciò significa che le precipitazioni avvengono in modo molto più intenso rispetto al passato, accrescendo il rischio di allagamenti e danni ambientali. Inoltre, i periodi di siccità sono diventati più frequenti e prolungati, peggiorando la gestione delle risorse idriche, dell'agricoltura e degli ecosistemi urbani.

Fonte Sole 24 ore

La classifica premia le città del Sud e le aree costiere: Bari primeggia per il secondo anno consecutivo, seguita da Barletta-Andria-Trani e Pescara. Al contrario, le zone interne e molte città del Nord scivolano verso il basso: Bologna si trova insieme a Milano (77º) e Firenze (78º), tutte penalizzate dagli indicatori relativi a caldo estremo, notti tropicali e scarsa circolazione dell'aria. Trieste rappresenta l'unico capoluogo del Nord presente nella top 10, grazie alle buone performance della ventilazione estiva. Tra i quindici parametri climatici analizzati, quelli che penalizzano maggiormente Bologna sono il crescente numero di notti tropicali, l'aumento delle giornate di caldo estremo (oltre 35°C), la ridotta escursione termica con estati torride e inverni sempre più miti, l'intensificazione delle piogge estive con conseguente rischio idrogeologico e la bassa circolazione dell'aria che comporta una maggiore stagnazione atmosferica. Le politiche di adattamento climatico come l'incremento delle aree verdi, la gestione sostenibile delle risorse idriche, il miglioramento della mobilità sostenibile e l'implementazione di strategie di raffrescamento urbano risulteranno fondamentali, per Bologna e le altre città del Nord, per contrastare l'aumento delle temperature. 

Fonte Sole 24 ore

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