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Ravenna: turismo straniero in crescita, ma calano i turisti italiani

L'assessore Costantini : «Le famiglie italiane rinunciano alle vacanze. Servono interventi macro come il bonus vacanza e il rapporto qualità-prezzo, offerto dalla vacanza romagnola, deve essere riconsiderato»

Ravenna: turismo straniero in crescita, ma calano i turisti italiani

Ravenna: turismo straniero in crescita, ma calano i turisti italiani

Un nuovo articolo del Times ha recentemente consacrato Ravenna come una delle città italiane più interessanti da visitare. Un riconoscimento che l'assessore al turismo di Ravenna, Giacomo Costantini, accoglie con soddisfazione, attribuendolo a un lavoro strategico sui mercati esteri. «Sono diversi gli articoli che in questi ultimi anni ci hanno visti protagonisti di ottime recensioni- sottolinea Costantini - frutto di un lavoro strategico che ha permesso di consolidare la nostra visibilità su paesi stranieri dai quali storicamente accogliamo importanti flussi di arrivi, come la Germania, e contemporaneamente posizionarci su mercati che hanno molto potenziale per poter crescere ulteriormente, come l'Inghilterra».

I dati confermano una crescita significativa dei flussi turistici dall'estero. Tra gennaio e luglio 2024, il comune di Ravenna ha accolto 109.441 turisti stranieri, registrando un incremento del 10,5% rispetto all'anno precedente e del 28,1% rispetto al 2019. I pernottamenti sono stati 456.458, con un aumento dell'11,9% rispetto al 2023 e del 17,7% rispetto al 2019. Anche Ravenna città ha visto un incremento, con 49.693 turisti esteri (+8,2% sul 2023 e +33,9% sul 2019) e 100.187 pernottamenti (+5,9% e +25,9% rispetto al 2019).

Costantini rivendica con orgoglio il lavoro svolto negli ultimi quattro anni sull'asse Comacchio-Ravenna-Cervia. «Tutte le iniziative organizzate sono frutto dei piani strategici di promozione presentati dal mio assessorato ai finanziamenti di Destinazione Romagna in collaborazione con APT, spiega». Nel 2019 è stato firmato un accordo di collaborazione tra i comuni di Ravenna, Cervia e Comacchio per la realizzazione di attività congiunte nel campo del turismo. Nel 2021, la collaborazione ha incluso anche GAL Delta 2000 per la promozione e valorizzazione turistica.



Nonostante i dati positivi sui turisti stranieri, l'estate 2024 ha visto un calo degli arrivi nazionali. «L'estate è stata condizionata a giugno dal brutto tempo, a luglio dal forte caldo e ad agosto dalla presenza della mucillagine», spiega Costantini. Tuttavia, l'assessore evidenzia un altro elemento cruciale: il calo del potere d'acquisto delle famiglie italiane. «È un trend confermato da analisi Istat. Le famiglie italiane riducono, e a volte rinunciano, alle vacanze».

Secondo Costantini, è necessario un riposizionamento del prodotto vacanza estiva. «Servono interventi macro come il bonus vacanza per integrare la capacità di spesa delle famiglie italiane - afferma -. Inoltre, il rapporto qualità-prezzo offerto dalla vacanza romagnola deve essere riconsiderato. Campeggi e strutture extralberghiere vanno bene, ma sta emergendo un problema sugli alberghi. Inutile che i titolari facciano finta che il problema non esista e diano la colpa solo alla promozione».

Il calo dei turisti italiani negli hotel rischia di diventare un problema strutturale. «I nostri hotel sono posizionati su un'offerta family, ma il modello "famiglia" in Italia oggi è cambiato: ormai i nuclei familiari sono formati da genitori con un solo figlio o sono coppie senza figli - osserva Costantini -. Quindi oggi il turismo della riviera romagnola si rivolge a un target turistico italiano che è in calo e vive difficoltà di spesa».




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