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TRASPORTI
19 Settembre 2024 - 16:00
Sciopero del trasporto pubblico, esentata la Romagna a causa dell'emergenza meteo
Ancora una volta, il settore del trasporto pubblico locale si trova al centro di un'agitazione sindacale. Domani, venerdì 20 settembre, l'Unione Sindacale di Base (Usb) ha indetto uno sciopero nazionale di 24 ore, che coinvolgerà bus e corriere in diverse province dell'Emilia-Romagna. Tuttavia, a causa della grave emergenza meteorologica che sta colpendo la regione, le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini sono state esonerate dal fermo. La decisione è stata presa in considerazione delle condizioni critiche in cui versa il territorio, già duramente provato dalle recenti calamità naturali.
Nelle altre province dell'Emilia-Romagna, lo sciopero rimane confermato. Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara vedranno i loro servizi di trasporto pubblico locale fermarsi per 24 ore. A Bologna e Modena, inoltre, sono previsti presidi per manifestare le ragioni della protesta.
Le motivazioni alla base dello sciopero sono molteplici. Il settore del trasporto pubblico locale è in profonda difficoltà a causa delle pessime condizioni di lavoro, della mancanza di un rinnovo contrattuale, dei tagli alle risorse e dei processi di privatizzazione.
L'Unione Sindacale di Base rivolge un appello al governo affinché accantoni le spese per opere considerate inutili, come l'aumento delle spese militari, e destini immediatamente le risorse, comprese quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per coprire i danni subiti dalla popolazione e mettere in sicurezza il territorio. Alla Regione Emilia-Romagna viene chiesto di rivedere le priorità del "Patto per il Lavoro e per il Clima" e di destinare le risorse alla tutela del territorio, invece che a progetti come rigassificatori e nuove infrastrutture autostradali.
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