Forlì: si intrufola a casa di una ragazza di notte, la stupra e riprende le violenze

A Forlì, un uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dalla polizia in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari. L'individuo è accusato di violenza sessuale, sequestro di persona, violazione di domicilio e diffusione illecita di materiale sessualmente esplicito, noto come "revenge porn".

L'episodio ha avuto inizio quando una giovane donna, riuscita a fuggire dal proprio appartamento, ha chiesto aiuto a dei passanti dopo essere stata aggredita da un conoscente. La vittima, ancora sotto shock, è stata trasportata in ospedale per ricevere le necessarie cure mediche.

Le ricostruzioni degli inquirenti indicano che, intorno alle tre del mattino, la donna ha sentito dei rumori sospetti in casa, per poi scoprire che un uomo conosciuto si era introdotto nel suo domicilio. Dopo averle impedito ogni via di fuga, l'aggressore l'ha costretta a subire ripetuti atti sessuali contro la sua volontà e ha registrato parte delle violenze.

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Fortunatamente, alle cinque del mattino la donna è riuscita a sfuggire al suo sequestratore approfittando di un momento di distrazione. Una volta in strada, ha chiamato aiuto urlando, attirando l'attenzione di una passante che ha prontamente allertato i servizi di emergenza.

Dopo essere stata assistita, la vittima è stata trasferita in una struttura protetta. Gli investigatori hanno immediatamente indirizzato la loro attenzione verso l'aggressore, un cittadino straniero senza fissa dimora e già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati al traffico di stupefacenti e una condanna per estorsione.

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Secondo quanto riferito, l'uomo si trovava in stato di crisi d'astinenza e alla disperata ricerca di sostanze stupefacenti. Il giudice per le indagini preliminari, acconsentendo alle richieste della Procura, ha sottolineato che l'autore del crimine ha dimostrato "una spiccata spregiudicatezza e una totale assenza di inibizioni di fronte al rifiuto e alla sofferenza altrui", ulteriormente aggravate dalla "dipendenza da stupefacenti". Questi fattori rendono "attuale e concreto il pericolo di reiterazione del reato". L'uomo è stato infine rintracciato dalla squadra mobile in un'area abbandonata nei pressi della stazione ferroviaria e portato in carcere.