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Caos al supermercato: il direttore evita per un soffio una coltellata

Due senegalesi arrestati dopo un tentativo di furto di superalcolici al Conad di Viserba

Rapina al Supermercato di Viserba: Direttore Minacciato con un Coltello, Due Arresti

Caos al supermercato: il direttore evita per un soffio una coltellata

Due uomini senegalesi, rispettivamente di 25 e 26 anni, avevano pianificato di rubare alcune bottiglie di alcolici dagli scaffali di un supermercato. Tuttavia, il loro piano è stato scoperto dal personale del negozio. Colti in flagrante, hanno estratto un coltello per minacciare il direttore.

Sabato pomeriggio, i due si sono introdotti nel Conad di via Missirini a Viserba e, dopo aver vagato tra gli scaffali, hanno cominciato a infilare diverse bottiglie nei loro zaini con l'intenzione di uscire senza pagare. Non sapevano però che erano sorvegliati dal personale, che ha prontamente avvisato il responsabile del supermercato. Quando il direttore ha cercato di fermarli, ne è nato uno scontro acceso, poiché i due non avevano intenzione di rinunciare al bottino: otto bottiglie di gin e vodka del valore di 130 euro.

Durante il confronto, il direttore è riuscito a sottrarre loro lo zaino, ma i due hanno reagito estraendo un coltello a serramanico nel tentativo di recuperarlo. Fortunatamente, l'uomo è riuscito a difendersi usando lo zaino come scudo, deviando così l'attacco della lama. Scosso dall'accaduto, il direttore ha fatto un passo indietro, consentendo ai due di fuggire. Nel frattempo, il personale del supermercato aveva già allertato le forze dell'ordine, e una pattuglia dei carabinieri è intervenuta rapidamente sul posto, riuscendo a fermare i due poco lontano.

Durante il controllo, uno dei due ha manifestato un comportamento aggressivo e, in preda all'agitazione, ha fatto cadere accidentalmente il coltello usato precedentemente. Una volta bloccati, entrambi sono stati identificati dal personale coinvolto come i responsabili del furto e dell'assalto, venendo così arrestati con l'accusa di rapina impropria in concorso e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

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