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02 Novembre 2024 - 06:30
I modenesi scelgono la cremazione rispetto alla sepoltura tradizionale
Nel 2024 oltre il sessanta percento dei residenti di Modena continua a preferire la cremazione alle tradizionali sepolture o loculi. A metà ottobre di quest'anno, il tasso di cremazioni si attesta al 63%, confermando le tendenze osservate dal 2020 in poi. Un'analisi condotta dal Servizio Statistica Comunale in occasione delle commemorazioni dei defunti rivela una crescita progressiva del ricorso alla cremazione: dal 46,4% nel 2017, passando al 51% nel 2018 e 2019.
Con l'arrivo della pandemia nel 2020, la percentuale è aumentata al 59,6%, raggiungendo il 63% l'anno successivo. Il picco massimo, pari all'80% di cremazioni tra i residenti defunti, è stato registrato nell'aprile 2020 durante la crisi sanitaria.
Nel 2023, i Servizi Demografici del Comune di Modena hanno documentato 2.104 decessi tra i residenti. Il 37% di essi ha scelto la sepoltura tradizionale in terra, loculi o cappelle. Di questi, il 36% è stato seppellito nel cimitero di San Cataldo, il 29% nei cimiteri delle frazioni modenesi, e il rimanente 35% in altri comuni italiani. Nel 2023, il 51% delle ceneri dei defunti cremati è stato tumulato nei cimiteri, il 13% è stato consegnato a familiari residenti nel comune, mentre il restante 36% è stato disperso in aree appositamente designate.
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