Viserba: rubano un monopattino e finiscono nei guai

Un semplice furto di monopattino, avvenuto nella tarda mattinata di sabato 2 ottobre, ha innescato una serie di eventi che hanno portato alla scoperta di un'attività illecita ben più complessa. Tutto è iniziato quando un ragazzino si è visto sottrarre il suo mezzo di trasporto, dotato di GPS, nei pressi di un residence a Viserba. Il padre della vittima, allarmato, ha contattato la polizia di Stato intorno alle 12.15, segnalando la posizione del monopattino rubato.

La geolocalizzazione si è rivelata in questo caso uno strumento cruciale per le forze dell'ordine. Gli agenti delle volanti, giunti sul posto, hanno individuato il monopattino in possesso di due uomini, un egiziano e un tunisino, che alla vista delle divise hanno mostrato chiari segni di nervosismo. Questo comportamento ha insospettito ulteriormente il personale della questura, che ha deciso di procedere con una perquisizione nell'abitazione occupata dai due.

Furto da "Nonna Maria": danni enormi ma un ridicolo bottino

Scatta l'allarme sicurezza, richieste misure urgenti per proteggere le attività locali

La perquisizione ha portato alla luce un vero e proprio arsenale di attività illecite. Sono stati sequestrati 31,2 grammi di hashish e 7,62 grammi di eroina, insieme a tutto il necessario per il confezionamento delle dosi: un bilancino di precisione, tre bombolette di spray al peperoncino e una pistola scacciacani. Inoltre, sono stati trovati 190 euro in contanti, probabilmente provento dell'attività di spaccio. Gli stranieri, già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione, detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.