Furto da "Nonna Maria": danni enormi ma un ridicolo bottino

Non c'è pace per le attività commerciali di San Lazzaro, un comune che sembra essere diventato il bersaglio preferito dei ladri. L'ultimo episodio di questa serie di furti si è verificato domenica sera, quando la pasticceria "Dalla Nonna Maria", situata in via Giovanni XXIII, è stata vandalizzata. Un colpo che ha lasciato dietro di sé danni significativi e un bottino misero, ma che ha sollevato un'ondata di indignazione e richieste di interventi urgenti per la sicurezza.

Le telecamere di sicurezza del locale hanno documentato ogni istante del furto, fornendo un quadro chiaro di quanto accaduto. Alle 22.48, tre individui con il volto coperto da felpe con cappuccio e sciarpe, hanno forzato la saracinesca dell'entrata. Una volta all'interno, si sono diretti immediatamente verso la cassa, da cui hanno prelevato circa cinquanta euro. Un bottino esiguo, se paragonato ai danni causati alla struttura. Le immagini mostrano i ladri arrivare sul posto una decina di minuti prima del furto, a bordo di tre biciclette, che hanno parcheggiato sotto il portico del locale. Armati di torce, hanno ispezionato l'interno del negozio prima di passare all'azione, indisturbati.

La reazione dei titolari della pasticceria non si è fatta attendere. Attraverso i social network, hanno espresso tutta la loro frustrazione: "Ci hanno distrutto la serranda per rubare pochi spicci. Siamo a San Lazzaro, vicino al centro, è pieno di luce sotto al portico eppure questa è la sicurezza". Un grido di rabbia che ha trovato eco nella comunità locale, già scossa da precedenti episodi di furto avvenuti tra piazza Bracci e via Repubblica a fine settembre.

Anche la politica locale si è mobilitata. Matteo Di Benedetto, esponente della Lega, ha espresso solidarietà ai titolari della pasticceria e ha lanciato un appello per un intervento deciso: "Totale solidarietà a Maria, ennesima esercente di San Lazzaro che ha subito una spaccata ai danni della sua attività. È emergenza sicurezza a San Lazzaro, servono misure serie e concrete da parte del Comune e della Regione a tutela di cittadini ed esercenti". Tra le proposte avanzate, l'introduzione di pattuglie appiedate della polizia locale, l'installazione di ulteriori telecamere e l'adozione di protocolli per il controllo di vicinato.