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IL CASO

Marco Eletti: condanna annullata per l'omicidio del padre. Il caso torna in aula

La Corte d'Appello riesaminerà la vicenda senza l'aggravante della premeditazione

Marco Eletti: Annullata la Condanna a 24 Anni per Omicidio del Padre, Processo d'Appello da Rifare

Marco Eletti

Il caso di Marco Eletti, il 30enne reggiano che nel febbraio 2021 ha ucciso il padre Paolo e tentato di assassinare la madre nella loro casa di famiglia a San Martino in Rio, torna sotto i riflettori. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a 24 anni e due mesi, accogliendo il ricorso dei legali di Eletti e rinviando il caso alla Corte d'Appello per un nuovo processo. La decisione si basa sulla contestazione dell'aggravante della premeditazione, che i difensori Noris Bucchi e Luigi Scarcella hanno sostenuto non essere applicabile all'omicidio del padre.

Il 24 febbraio 2021, Marco Eletti si è recato nella casa di famiglia con un piano che avrebbe sconvolto la sua vita e quella dei suoi cari. Portando con sé dei bignè preparati dalla fidanzata, ignara del suo intento, li ha imbottiti di tranquillanti nel tentativo di avvelenare la madre. Quando la donna ha perso conoscenza, Eletti ha cercato istruzioni online su come procedere, per poi colpire il padre Paolo con un martello, uccidendolo. Dopo aver inferto dei tagli sul corpo della madre, si è cosparso di sangue e ha chiamato il 118 per inscenare un'aggressione.



Le indagini hanno rivelato un quadro complesso e inquietante. Da un lato, la scoperta di una vita segreta del padre, con un'identità sessuale diversa da quella conosciuta, ha gettato un'ombra sul rapporto tra padre e figlio. Dall'altro, questioni economiche legate alla casa di famiglia, che Marco avrebbe voluto vendere, hanno alimentato tensioni. Un ulteriore colpo di scena è arrivato dall'esame del DNA, che ha rivelato come Marco non fosse figlio naturale di Paolo, permettendo alla difesa di far cadere l'aggravante del legame parentale.

La premeditazione è stata un elemento centrale nei processi di primo e secondo grado, portando alla condanna di Eletti. Tuttavia, la Cassazione ha accolto l'argomentazione della difesa secondo cui la premeditazione riguardava solo l'aggressione alla madre, non l'omicidio del padre. Questo punto cruciale sarà al centro del nuovo processo d'appello, che dovrà stabilire se l'aggravante sia effettivamente applicabile.

La decisione della Cassazione di annullare la sentenza e rinviare il caso alla Corte d'Appello apre un nuovo capitolo in questa vicenda giudiziaria. La corte dovrà riesaminare le prove e le circostanze che hanno portato alla condanna di Eletti, valutando se la premeditazione possa essere confermata o meno.




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