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Rimini: prete minacciato di morte da un senzatetto, scatta il braccialetto elettronico

Un atto di carità si trasforma in incubo per la parrocchia di San Raffaele Arcangelo. Misure restrittive in atto per proteggere il parroco e la comunità

Rimini: Prete Minacciato di Morte da un Senzatetto, Scatta il Braccialetto Elettronico

Rimini: prete minacciato di morte da un senzatetto, scatta il braccialetto elettronico

A Rimini, la parrocchia di San Raffaele Arcangelo, un luogo di pace e rifugio spirituale, è diventata teatro di una vicenda inquietante che ha coinvolto un sacerdote e un cittadino rumeno di 39 anni, senza fissa dimora. Tutto ha avuto inizio con un gesto di carità: il parroco, mosso da spirito cristiano, aveva accolto il senzatetto offrendogli cibo, denaro e la possibilità di ricaricare il cellulare all'interno della chiesa. Tuttavia, quella che sembrava una semplice opera di benevolenza si è trasformata in un incubo.

Con il passare del tempo, le richieste del 39enne si sono fatte sempre più pressanti e aggressive. Non più soddisfatto dell'aiuto ricevuto, l'uomo ha iniziato a pretendere somme di denaro sempre maggiori, accompagnando le sue richieste con insulti e minacce di morte. "So dove abiti, ti ammazzo e te la faccio pagare", avrebbe detto al parroco, seminando il terrore non solo nel sacerdote, ma anche tra i parrocchiani.

Il parroco, spaventato per la propria incolumità e quella dei fedeli, ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine. Diverse denunce sono state presentate ai carabinieri e alla polizia di Stato, portando all'apertura di un'indagine per atti persecutori. Il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto l'emissione di una misura cautelare, accolta dal giudice per le indagini preliminari Raffaele De Florio. Martedì sera, i carabinieri hanno notificato al rumeno l'ordinanza di divieto di avvicinamento al parroco e alla parrocchia, con l'applicazione di un braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.



La situazione è degenerata ulteriormente con il furto di un pulmino della parrocchia, ritrovato successivamente a Coriano. I sospetti si sono concentrati sul 39enne e su persone a lui vicine. Nonostante le misure restrittive, l'uomo ha continuato a presentarsi in chiesa, spesso in preda ai fumi dell'alcol, insistendo affinché il parroco ritirasse la denuncia. Le sue visite si sono fatte sempre più frequenti, accompagnate da minacce e insulti, fino all'ultimo episodio del 16 ottobre scorso.

Con l'applicazione del braccialetto elettronico, le autorità sperano di garantire una maggiore sicurezza al sacerdote e alla comunità parrocchiale. Il dispositivo avviserà le forze dell'ordine qualora il 39enne si avvicinasse a meno di mille metri dalla chiesa o dal parroco.

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