fatti e notizie
Cerca
attualità
14 Novembre 2024 - 11:45
Lezioni a rischio in tutta Italia: domani sciopero della scuola, i motivi dietro la protesta
Domani, venerdì 15 novembre, è prevista un' interruzione delle lezioni in tutta Italia a causa di uno sciopero nazionale indetto da Anief, il sindacato degli insegnanti e del personale ATA. Questa mobilitazione segue quella del 31 ottobre e mira a protestare contro l'abuso dei contratti a termine nel settore scolastico, oltre a chiedere una revisione dell'età pensionabile e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria.
Le scuole hanno già avvisato le famiglie che i servizi potrebbero non essere garantiti, con il rischio che gli studenti vengano mandati a casa. Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha sottolineato come lo Stato abbia ridotto l'organico di ruolo mentre ha raddoppiato quello a tempo determinato, perpetuando l'abuso dei contratti precari. Inoltre, ha evidenziato l'innalzamento dell'età media degli insegnanti e del personale amministrativo, con oltre il 50% di essi che supera i 50 anni. Pacifico ha affermato che è fondamentale rivedere le regole riguardanti le uscite dal servizio per il personale scolastico, poiché molti insegnanti possiedono titoli universitari non riscattabili a causa dei costi elevati.
In aggiunta alla protesta degli insegnanti, anche gli studenti scenderanno in piazza con lo slogan "Vogliamo potere". Questa manifestazione è promossa dall'Unione degli studenti, il principale sindacato studentesco, e coinvolgerà diverse associazioni sociali. Gli studenti protesteranno contro i continui tagli ai fondi pubblici e un sistema educativo che privilegia la valutazione numerica rispetto allo sviluppo del pensiero critico. Il corteo è previsto per le 9.30 con partenza da piazza San Cosimato a Roma. Questa mobilitazione si inserisce in un contesto più ampio di insoddisfazione per le politiche scolastiche attuali, con richieste di maggiore attenzione alle esigenze di studenti e docenti in un sistema educativo sempre più sotto pressione.
BolognaCronaca.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati Email redazione@cronacabologna.it. Fax. 0116669232 |ISSN 2611-2272
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
Nell'anno 2023 sono stati percepiti i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo.